Già prima dell'estate, per l'influencer sarebbe scattato l'obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Il processo, con il rito abbreviato, comincerà il 13 marzo
Messaggi, biglietti, dichiarazioni d’amore presto sarebbero diventati appostamenti, stalking e, in alcuni casi, violenze fisiche. Sono queste le accuse con cui Manuel Bortuzzo, medaglia di bronzo ai Giochi Paralimpici di Parigi, ha denunciato la sua ex fidanzata, Lucrezia Hailé Selassié, la principessa etiope cui titolo nobiliare è stato ritenuto falso da un tribunale svizzero. Lo riporta Il Messaggero, che ricostruisce i contorni di un caso che sarebbe nato nel 2021, quando i due si sono conosciuti nella casa del Grande Fratello. Lì si sarebbero poi anche innamorati, cominciando dunque un rapporto sentimentale. Una volta terminata la competizione, nell’aprile 2022, Bortuzzo avrebbe chiuso quella relazione, ma Lulù (questo il nome con cui Selassié si fa chiamare sui social) non avrebbe mai accettato quella separazione.
Per questo motivo, due anni dopo, sempre ad aprile, il nuotatore avrebbe sporto denuncia e l’influencer è stata sottoposta a divieto di avvicinamento e all’obbligo di indossare il braccialetto elettronico per atti persecutori. E la revoca della misura, chiesta da Selassié perché il braccialetto avrebbe interferito con la sua attività da influencer, è stata respinta dal giudice Francesca Ciranna. Bisognerà attendere l’udienza, che è stata fissata dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) per il prossimo 28 gennaio. Secondo quanto riporta Il Messaggero, inoltre, Lucrezia avrebbe ammesso l’ossessività e gli atti inconsulti, quindi avrebbe scelto il rito abbreviato. Il processo per stalking comincerà il 13 marzo.
Ma come si è arrivati alla denuncia di Bortuzzo? L’atleta paralimpico, che nel 2019 è rimasto vittima di una sparatoria che gli ha causato una lesione spinale e gli ha inibito l’uso degli arti inferiori, aveva già bloccato l’ex fidanzata sulle diverse piattaforme. Perché tormentato dai messaggi che lei gli inviava “procurandogli uno stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di cominciare una nuova relazione”, si legge nel capo di imputazione.
Gli appostamenti sarebbero avvenuti ovunque si trovasse Manuel. Perfino in ospedale, durante uno degli accertamenti legati ai suoi problemi di salute, Bortuzzo sarebbe stato seguito da Selassié che, “in preda all’ira, avrebbe cominciato a bussare alla porta e a prenderla a calci”, scrive Il Messaggero. Un comportamento che non si sarebbe limitato entro i confini italiani, ma che sarebbe continuato anche durante gli impegni sportivi internazionali dell’atleta. Tra cui i campionati mondiali di nuoto, che nel 2023 si sono svolti a Manchester, durante i quali l’influencer avrebbe prenotato una stanza nello stesso albergo di Bortuzzo, lasciandogli un bigliettino con una dedica amorosa: “Amore mio, ti aspetto nella mia stanza”. Situazione che si sarebbe replicata anche quest’anno, in Portogallo, sempre per i mondiali paralimpici. Ancora un altro messaggio: “Amore mio, sono qui per te, ti aspetto in camera, floor 10, numero stanza 1023. Ti amo! I love you so much! La tua Lulù”. Ma questa volta, senza aver ricevuto una risposta, Lulù si sarebbe presentata nella camera di Bortuzzo e lo avrebbe aggredito, “colpendolo con due schiaffi in viso”.