Non c’è solo l’accusa di violenza sessuale presentata da una donna nel 2017 e poi ritirata dopo un accordo finanziario, né solo la lettera con cui la stessa madre del prossimo segretario della Difesa Usa, designato da Trump, lo invita a chiedere scusa per gli abusi nei confronti delle donne.
C’è anche un rapporto di alcuni ex veterani che accusa Pete Hegseth, ex marine ed ex conduttore di Fox News, che lo accusa di abusi sessuali, comportamenti razzisti e cattiva gestione finanziaria di due gruppi no-profit di veterani che dirigeva. Secondo il documento, di cui dà conto il New Yorker, Hegseth è stato costretto a dimettersi da entrambe le associazioni.
L’inchiesta è basata su un rapporto che fu presentato nel 2015 da un gruppo di veterani contro l’allora presidente non solo di Concerned Veterans for America (Cva) ma anche di Vets for Freedom (Vff), organizzazioni finanziate dai fratelli Koch, miliardari grandi sostenitori della destra americana.
Le accuse riguardano un periodo che va dal 2013 al 2016. Hegseth, si legge, è stato “visto ubriaco a diversi eventi della CVA” . La relazione descrive il coinvolgimento di diversi top manager in episodi di ubriachezza, tra cui un alterco in un casinò e una festa di Natale in un hotel durante la quale è stato lanciato del cibo dal balcone. Gli ex dipendenti delle associazioni raccontano che il ministro della Difesa in pectore di Trump è stato allontanato più di una volta da eventi pubblici perché si era presentato “visibilmente alterato”, ubriaco. Nel 2015, i dipendenti della C.v.a. hanno dovuto bloccarlo mentre in un Ohio cantava a squarciagola “Kill all the muslims” (uccidiamo tutti i musulmani) dopo aver alzato il gomito. Lo stesso anno, durante un’altra missione in Louisiana, il suo team ha dovuto portarlo via di peso prima che salisse sul palco con delle ballerine di uno strip club in cui aveva proposto di terminare la serata.
Altri membri della squadra hanno riferito di comportamenti abusanti nei confronti delle dipendenti dell’associazione, che divideva tra “ragazze da festa” o “non da festa”. Hegseth avrebbe creato un ambiente di lavoro sessista e ostile alle donne, coprendo anche gli abusi di altri uomini.
Hegseth si è dimesso dalla carica nel 2016, con il plauso dei donatori. Ma è accusato anche di aver fatto accumulare all’associazione un enorme debito durante la sua gestione. Il report dà conto della preoccupazione dei donatori sul fatto che i loro soldi venissero sprecati in spese inappropriate. Feste che “potrebbero essere educatamente chiamate tresche”, ha detto un ex socio di Vcc. Un altro conferma: “Non sono stato il primo a sentire che c’erano soldi che giravano e comportamenti sessualmente inappropriati sul posto di lavoro”.
L’avvocato di Hegseth, Timothy Parlatore, ha parlato di “stravaganti affermazioni” fatte da “ex colleghi gelosi” e non è entrato nel merito delle accuse. Anche diversi senatori repubblicani che Hegseth ha inocntrato ieri a Capitol Hill per un incontro a porte chiuse, minimizzano le accuse che sono state rivolte a Hegseth come questioni “collaterali”. È solo un ragazzo “che a volte si scatena” come tanti, ha detto per esempio la senatrice Cynthia Lummis.
L’aspetto che fa invece gridare i democratici allo scandalo è il ruolo che Hegseth dovrebbe ricoprire: il segretario alla Difesa gestisce le forze armate statunitensi ed è presente a tutte le situazioni di crisi insieme al presidente. A inizio anno ha provocato uno scandalo nazionale la notizia che l’attuale segretario alla Difesa di Joe Biden, Lloyd Austin, si era assentato per tre giorni per un ricovero in ospedale per un’operazione senza aver nominato un sostituto.