Nicolò Zaniolo mette a segno il più classico dei gol dell’ex all’Olimpico contro la Roma e in campo succede di tutto. Lo 0-2 messo a segno dal talento dell’Atalanta arriva grazie anche a una leggera deviazione del romanista Gianluca Mancini, che poco dopo diventa uno dei protagonisti del caos che si è creato attorno allo stesso Zaniolo.

Il numero 10 dei bergamaschi ha esultato togliendosi la maglia, correndo a festeggiare sotto il settore ospiti e portandosi le mani dietro alle orecchie come per sentire meglio la gioia dei propri tifosi. Per qualcuno, però, l’ex Aston Villa ha voluto sfidare i suoi vecchi tifosi che l’hanno fischiato sonoramente dal primo minuto in cui ha messo piede in campo. Come prevedibile, questa celebrazione ha fatto imbestialire i calciatori giallorossi. Paredes, al 91esimo minuto, ha colpito leggermente Zaniolo sul collo facendolo cadere a terra. L’arbitro ha fischiato subito fallo e in quel momento è arrivato il faccia a faccia del numero 10 con Koné e successivamente con Mancini, il quale è sembrato anche toccarlo con il pugno dietro la testa. Zaniolo è rimasto in silenzio mentre i suoi compagni, Brescianini ed Ederson soprattutto, hanno discusso con l’arbitro per convincerlo a fargli prendere un provvedimento disciplinare.

Anche al triplice fischio alcuni calciatori giallorossi si sono scagliati contro l’atalantino, che però è stato immediatamente allontanato da De Roon, autore della prima rete. Zaniolo ha dato retta al suo capitano allontanandosi, mentre Koné continuava a cercarlo, mostrandosi come il più infuriato nei suoi confronti.

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