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Fa un intervento di blefaroplastica da una ‘finta chirurga’: 53enne si ritrova incapace di chiudere gli occhi e con le palpebre rivolte all’interno

"Ho chiamato la dottoressa e lei mi ha detto che era tutto nella norma. Poi lei è partita per le vacanze mentre io stavo sempre peggio", le parole della 53enne

Mai come in questo momento in cui in molti decidono di ricorrere alla chirurgia estetica per adeguarsi a standard di perfezione imposti dai social è importante ribadire l’importanza della scelta del medico, che sia qualificato ed esperto, sia per il consulto sulla reale necessità di intervenire che per praticare l’operazione. A una 53enne di Mosca, rivolgersi a una “finta chirurga” è costato caro. La sedicente dottoressa Tatyana Stankevich, 38 anni, è stata posta ai domiciliari in attesa del processo. Cosa è successo alla sua paziente?

La 53enne si era rivolta a lei per una blefaroplastica con l’obiettivo di rimuovere l’eccesso di pelle nella zona sotto gli occhi. Ma l’intervento è andato male: “Dopo l’intervento avevo enormi lividi sotto gli occhi, le mie palpebre hanno iniziato a rivoltarsi verso l’interno e ho iniziato a lacrimare pesantemente. Non riuscivo nemmeno a chiudere gli occhi. Ho chiamato la dottoressa e lei mi ha detto che era tutto nella norma. Poi lei è partita per le vacanze mentre io stavo sempre peggio”, si legge sul Daily Mail. Quando la 53enne si è rivolta a un altro medico è stato chiaro che ci fosse subito bisogno di un intervento correttivo.

E sulla sedicente chirurga sono partite indagini: operava in un appartamento ed è un’estetista. Secondo gli investigatori, Stankevich ha operato diverse persone che non le hanno mai chiesto di mostrare la propria qualifica. Durante le perquisizioni è stato trovato il cellulare della sospettata, che “conteneva immagini delle procedure eseguite”. Nella casa erano presenti anche “farmaci non autorizzati”. L’estetista nega le accuse e sostiene che la 53enne non abbia seguito le indicazioni post operatorie. Rimarrà agli arresti domiciliari fino a un’udienza in tribunale fissata per il 29 gennaio.