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Calcio

Come si dice “corto muso” in napoletano (8)? Venezia resta sempre molto triste (4), ma mai quanto Dazn (3) | Clic e flop, la rubrica

Il Napoli esalta il corto muso, l’Atalanta suona l’ottava, il Milan si risveglia e, in coda, la Roma in piena lotta retrocessione. Il tutto in una giornata segnata dal dramma sfiorato a Firenze, con l’arresto cardiaco di Edoardo Bove. CLIC 10 BOVE Non sappiamo quale sarà il suo futuro da calciatore, si attendono gli esami […]

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Il Napoli esalta il corto muso, l’Atalanta suona l’ottava, il Milan si risveglia e, in coda, la Roma in piena lotta retrocessione. Il tutto in una giornata segnata dal dramma sfiorato a Firenze, con l’arresto cardiaco di Edoardo Bove.

CLIC
10 BOVE
Non sappiamo quale sarà il suo futuro da calciatore, si attendono gli esami per capire bene l’origine del malore, ma una cosa è certa: l’Italia intera ha abbracciato questo ragazzo romano, lanciato da Mourinho nel grande palcoscenico. È vivo, è pienamente cosciente, ha voglia di tornare. Gli auguriamo il meglio: un bacio dal Portogallo da chi scrive.

8 NAPOLI
Il corto muso è un marchio di fabbrica della storia juventina, ma Antonio Conte non si vergogna a usarlo. Sarebbe però riduttivo pensare a calcio speculativo. Il Napoli, in realtà, insegue più volte il 2-0 dopo la legnata di McTominay – grandissimo acquisto estivo –, ma gli va male. Gli va però bene quando Coco frana di fronte alla porta, divorando il pareggio del Torino.

8 ATALANTA
Otto successi di fila in campionato, meno uno rispetto al Napoli capolista: Bergamo partecipa ufficialmente alla corsa scudetto per la prima volta nella sua storia. Contro la Roma per 70’ è partita sporca, complicata, ma l’autorete di Celik spiana la strada. Gasp ha un’arma in più rispetto al passato: la panchina lunga.

7,5 REIJNDERS
L’ex AZ Alkmaar ha rotto gli argini dopo un’annata d’inserimento nel calcio italiano: 17 presenze e 6 gol stagionali, una crescita costante. L’olandese offre un bel mix di qualità e quantità. Il Milan ha un’ottima tradizione con il calcio dei tulipani: Reijnders è l’ultimo fiore della filiera.

7 GIAMPAOLO
Perculato e sbertucciato nei suoi due anni di riposo forzato, l’allenatore abruzzese non solo conquista quattro punti in due gare alla guida del Lecce, ma mostra quanto possa incidere la mano di un allenatore anche in un club in difficoltà. Uomo vero, professionista serio: Corvino, che capisce di calcio, ha il merito di averlo riproposto.