Minuti finali del primo tempo. L’arbitro interrompe la partita e corre sugli spalti: uno spettatore ha accusato un malore e ha perso conoscenza. Insieme al medico della società di casa e ad alcuni presenti, il direttore di gara esercita le manovre di primosoccorso, compreso l’utilizzo di un defibrillatore. Un intervento decisivo, prima dell’arrivo del 118: il 48enne che è stato colto da un arresto cardiaco è sopravvissuto. L’autore del gesto è SaverioCandela, giovane arbitro 23enne della sezione di Moliterno. Stava dirigendo il match tra il Pietragalla e la Viribus Potenza, gara del campionato di Promozione della Basilicata, proprio nella stesso giorno in cui la Serie A rimaneva con il fiato sospeso per il malore accusato da EdoardoBove durante Fiorentina-Inter.
Tutto succede in pochi secondi. Sugli spalti un signore di 48 anni si accascia al suolo. La situazione è subito grave, perché l’uomo perde conoscenza. Il medico della società ospitante abbandona la panchina e interviene sul posto insieme a due volontari di Protezione Civile e Croce Rossa, che assistevano all’incontro. L’arbitro, il 23enne Saverio Candela, lascia il terreno di gioco: irrompe sulla tribuna ed esercita le manovre di primo soccorso al sostenitore incosciente. Attimi concitati, momenti di paura, ma per fortuna il giovane direttore di gara conosce le manovre di primo soccorso, le ha apprese qualche tempo addietro a un Corso. Gli portano un defibrillatore: piazza quindi le placche sul corpo dello spettatore e con il contributo degli altri sanitari riescono a rianimarlo e ad assestarlo fino all’arrivo del 118, il cui personale lo traferirà subito all’ospedale San Carlo di Potenza. Oggi è fuori pericolo.
“Per ciò che avevo appreso al corso di primo soccorso mi sono sentito di agire, consapevole che il primo intervento può essere determinante contro la morte improvvisa. Adesso ciò che conta è che questo signore si sia ripreso”, ha dichiarato Saverio Candela. Il Presidente del comitato regionale della Basilicata, Antonio Rubino, ha commentato: “Ho sentito davvero un forte sentimento di orgoglio per questi nostri ragazzi sempre pronti, coraggiosi e altruisti. Siamo vicini alla famiglia dello spettatore colpito dal malore. Abbiamo voluto ulteriormente valorizzare il gesto di Saverio conferendogli un riconoscimento a nome del CRA Basilicata”. Anche il sindaco di Pietragalla ha mandato un messaggio molto significativo: “Troppo spesso la categoria arbitrale è destinataria di ingiustiattacchi, troppo spesso assistiamo ad atti di inaudita violenza nei confronti di giovani arbitri, per questo motivo credo sia giusto rendere onore e dare la pubblicità che meritano a gesti di incredibile coraggio come quello del signor Saverio Candela. Che giunga al ragazzo il più vivo ringraziamento per ciò che ha fatto da parte dell’intera comunità di Pietragalla e, soprattutto, dalla famiglia del signore colpito dal malore”.
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La Redazione
Roma, 9 dic. - (Adnkronos) - Sono finora quattro le panchine saltate in Serie A. Il primo allenatore, in ordine di tempo, a ricevere il benservito dalla propria società è stato il 18 settembre Daniele De Rossi, esonerato dalla Roma dopo la quarta giornata. Al suo posto arriva Ivan Juric ma anche lui durerà poco e i Friedkin lo solleveranno dall'incarico dopo la 12/a giornata il 10 novembre. Il giorno prima il Lecce aveva interrotto il rapporto con Ivan Gotti, sostituito da Marco Giampaolo. Ultimo in ordine di tempo il tecnico del Genoa Alberto Gilardino, esonerato il 19 novembre, sempre dopo 12 giornate di campionato, con Patrick Vieira al suo posto.
Il quinto allenatore in Serie A potrebbe saltare nelle prossime ore, con Paolo Zanetti a forte rischio, dopo la sconfitta del suo Verona per 1-4 in casa con l'Empoli, che fa scendere gli scaligeri in 17/a posizione insieme al Como. Il ds giallobù Sean Sogliano si è preso 24-48 ore di tempo per decidere le sorti dell'ex tecnico dell'Empoli. Oltre a Zanetti molto a rischio è l'allenatore del Venezia ultimo in classifica Eusebio Di Francesco. Oltre all'ultima piazza in classifica con solo 9 punti, preoccupa il trend dei lagunari, con 4 sconfitte e un pari (in casa con il Como) nelle ultime 5 giornate.
Posizione non comoda nemmeno quella di Alessandro Nesta al Monza, che stasera contro l'Udinese si gioca moltissimo. Anche il trend dei brianzoli è da retrocessione, con tre ko e due pareggi nelle ultime 5 partite. Posizioni non particolarmente salde nemmeno quelle di Cecs Fabregas al Como che non vince da 9 giornate (5 sconfitte e 4 pareggi) e di Paolo Vanoli al Torino, in discesa libera nelle ultime 6 partite (4 ko e due pari) dopo un inizio promettente. La classifica non è ancora pericolosa, con i granata undicesimi insieme alla Roma con 16 punti ma gli ultimi due mesi preoccupano.
Tra gli allenatori delle grandi squadre non ci sono al momento posizioni particolarmente a rischio ma c'è da valutare Paulo Fonseca, al momento solo settimo con il Milan con appena 22 punti dopo 14 partite, gli stessi del Bologna. I rossoneri sono in corsa per un posto agli ottavi di finale di Champions League dove dopo due sconfitte nelle prime due partite hanno inanellato tre vittorie di fila tra cui quella prestigiosissima al Bernabeu contro il Real Madrid. La fiducia nel portoghese c'è ancora ma perdere altro terreno dalla zona Champions League potrebbe cominciare a far scricchiolare la sua panchina.
Milano, 9 dic. (Adnkronos) - Un'intesa tra Tribunale di Milano, Procura, Ordine dei giornalisti della Lombardia, Ordine degli avvocati e Camera penale di Milano, per garantire a chi si occupa di giustizia l'accesso a ordinanze di custodia cautelare che hanno un interesse pubblico o ad atti e sentenze che possano avere rilevanza per la stampa. E' l'obiettivo del documento - firmato dal presidente del tribunale Fabio Roia, dal procuratore Marcello Viola, dal presidente dell'Ordine degli avvocati Antonino La Lumia, la presidente della Camera penale meneghina Valentina Alberta e il presidente dell'Ordine dei giornalisti di Milano Riccardo Sorrentino - che ha l'intento dichiarato e condiviso di "coniugare la presunzione di innocenza e una corretta e completa informazione".
La parola più usata dai firmatari è "equilibrio" e l'auspicio del presidente del Tribunale di Milano Roia è che questo "progetto pilota possa essere usato in altre province". Si tratta di un documento, per gli avvocati presenti al tavolo, "che rappresenta una sintesi per garantire che ci sia un equilibrio tra il dovere di informazione e la rappresentazione di un soggetto innocente. L'informazione deve essere equilibrata e restare all'interno del processo senza uscire dal perimetro delle garanzie".
La strada 'ufficiale' per ottenere provvedimenti che non riguardano la fase dell'indagine è semplice: basterà essere un giornalista accreditato, compilare un modulo e ottenere il provvedimento che ha rilevanza, ossia riguarda un "crimine molto grave o ha caratteristiche tali da incidere nella quotidianità di una comunità", la persona interessata ha "un ruolo sociale o una funzione", il reato di cui una persona è accusata "è contraria alla sua immagine pubblica", sono alcuni dei criteri indicati dal decalogo. E ancora: "è stato effettuato un arresto in flagranza; è stato emesso un mandato d’arresto o un fermo su iniziativa della polizia giudiziaria; in tutti gli altri casi in cui l’attenzione del pubblico abbia inequivocabilmente mostrato una solida rilevanza sociale e civile per il procedimento".
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - “Un botto enorme come se a esplodere fosse stata una bomba. Così raccontano i cittadini di Calenzano e dei paesi vicini che hanno vissuto l'esplosione del deposito di carburanti dello stabilimento dell'Eni. Un botto enorme che ha causato la morte di 2 persone e il ferimento di altre 9". Così il deputato toscano Marco Furfaro, capogruppo in Commissione Affari sociali e membro della segreteria nazionale Pd.
"A nome del Pd esprimo il nostro più sentito e commosso cordoglio alle famiglie delle vittime, augurando una pronta guarigione alle persone ferite, nella speranza che vengono ritrovate presto le persone adesso disperse. È l'ennesima strage sul lavoro in un anno nero e chiediamo al governo di riferire in Aula per accertare le responsabilità di quanto accaduto e soprattutto per fermare questa insopportabile strage che dura da anni. Le persone che la mattina si alzano per andare a lavoro hanno il diritto di tornare a casa dai propri familiari”.
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Una nube sul cielo di Firenze e poi arriva la notizia della drammatica esplosione di Calenzano. Ne sappiamo poco, per adesso. Il pensiero ora va soprattutto alle vittime e ai feriti e la gratitudine alla macchina dei soccorsi". Lo scrive Matteo Renzi sui social.
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Dopo questo voto, noi gente innamorata della politica generosa fatta di due mandati soffriamo. Ma questa sofferenza ci sta dando una speranza che domani, o magari dopodomani, nasca qualcosa di nuovo. Ho sentito tantissime persone e vedo un'insofferenza che è buona perché porterà qualcosa di nuovo. Aspettiamo che Beppe dia avvio all'azione per rimpossessarsi del simbolo, che è al 100% di sua proprietà perché Conte se ne è impossessato con la forza, con un scrittura privata. Da questo voto nascerà sicuramente qualcosa". Lo dice Danilo Toninelli, membro del Collegio dei probiviri del Movimento 5 stelle, nella consueta intervista a Radio Cusano e ripubblicata sulla sua pagina Facebook.
"In questo momento - aggiunge -, è necessario che la base a favore di Grillo si disgreghi dal partito di Conte: è uno staccarsi, uno sciogliersi, assolutamente necessario". Sull'azione politica del presidente M5s Giuseppe Conte, Toninelli conclude: "Si stanno suicidando e i voti che prende il M5s sono una conferma; questo partito, che non è più il M5s, non lo voto".
Roma, 9 dic. (Adnkronos) - "Quello che è successo ieri era scontato. Conte ha fatto una consultazione ratificatoria. Aveva deciso tutto lui: ha deciso quanti dovevano essere i votanti, ha deciso le domande e pure il notaio, ma Beppe non si darà per vinto. Dispiace che Conte e i suoi ballino sul cadavere di un leone, è un ballo, esultanza da perdenti. Grillo impugnerà il simbolo e lo farà tornare proprio e Conte si dovrà obbligatoriamente fare il suo partito". Lo dice Danilo Toninelli, membro del Collegio dei probiviri del Movimento 5 stelle, nella consueta intervista a Radio Cusano e ripubblicata sulla sua pagina Facebook.
"Un M5s senza limite dei due mandati, che era il più grande dei capisaldi, non può essere il M5s - aggiunge -. Come possiamo far credere alla gente che esiste ancora un M5s che queste persone avevano votato sull'onda di quella promessa, che tra l'altro Conte urlava nella campagna elettorale del 2022 dicendo 'Noi siamo diversi dagli altri, non abbiamo i professionisti della politica'. Conte tradisce se stesso e non esiste più il Movimento 5 stelle". "E fra qualche mese non esisterà più neanche formalmente perché Beppe farà l'azione legale che tutti si stanno aspettando", conclude Toninelli.
Roma, 9 dic. (Adnkronos Salute) - Novartis ha annunciato i risultati positivi a lungo termine dallo studio di fase 3 Asc4First con asciminib, che mostrano tassi di risposta molecolare maggiore (Mmr) superiori a 96 settimane. Lo studio ha confrontato il tasso di Mmr di asciminib con i TKI standard di cura (SoC) selezionati dagli investigatori (imatinib, nilotinib, dasatinib e bosutinib) e con il solo imatinib in pazienti adulti con leucemia mieloide cronica in fase cronica con cromosoma Philadelphia positivo (Lmc-CP Ph+) alla valutazione delle 96 settimane, gli endpoint secondari chiave dello studio. I risultati a lungo termine hanno mostrato una differenza crescente nel tasso di Mmr di asciminib rispetto alla SoC, rispetto a imatinib e rispetto ai TKI di seconda generazione (nilotinib, dasatinib e bosutinib). I risultati sono stati presentati al 66° Congresso annuale della Società americana di ematologia (Ash).
"E' essenziale avere nuovi farmaci per affrontare le sfide che ancora restano da vincere per i pazienti con leucemia mieloide cronica di nuova diagnosi, come ad esempio la continuità del trattamento ed il mantenimento di una risposta e di una qualità della vita ottimali - ha affermato Fausto Castagnetti professore associato Università di Bologna, Istituto di Ematologia 'Seràgnoli' Irccs Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna - I farmaci attualmente in uso nella Lmc devono purtroppo essere spesso interrotti per effetto terapeutico insoddisfacente o per tossicità. I risultati a 96 settimane dello studio Asc4First si confermano molto positivi, mostrando un'efficacia superiore di asciminib rispetto alla terapia standard con un profilo di tollerabilità migliore. Questo farmaco aumenterà il numero di pazienti che possono raggiungere in tempi rapidi gli obiettivi del trattamento".
Il follow-up mediano è stato di 2,2 anni per asciminib e per i TKI SoC selezionati dagli investigatori, riporta una nota. Oltre il 22% in più di pazienti trattati con asciminib (80 mg QD) ha raggiunto la Mmr a 96 settimane rispetto a tutti i TKI SoC selezionati dagli investigatori, e quasi il 30% in più di pazienti ha raggiunto la Mmr a 96 settimane rispetto al solo imatinib. Il tasso di Mmr di asciminib è stato superiore del 15,1% rispetto ai 2G-TKIs (72% vs. 56,9%)1. I pazienti trattati con asciminib hanno anche raggiunto tassi più profondi di risposte molecolari (MR4 e MR4.5) rispetto ai TKI SoC selezionati dagli investigatori.
"In Italia ci sono circa 9.000 pazienti con leucemia mieloide cronica, di cui il 75% è in trattamento di prima linea - ha sottolineato Massimiliano Bonifacio, professore associato presso il Dipartimento di Ingegneria per la Medicina di Innovazione (Dimi) Università di Verona - Per questi pazienti, auspichiamo una nuova e migliore opportunità terapeutica grazie ad asciminib. L'efficacia prolungata, le risposte rapide e profonde, insieme a un profilo di sicurezza e tollerabilità favorevole rispetto ai TKI standard di cura, rafforzano il potenziale di asciminib come opzione terapeutica innovativa nei pazienti con Lmc-CP Ph+ di nuova diagnosi".
Il profilo di sicurezza di asciminib a 96 settimane - dettaglia la nota - è stato coerente con il follow-up di 4 anni dello studio di fase 3 ASCEMBL, senza nuovi eventi avversi osservati fino ad oggi. Nei pazienti trattati con asciminib, è stata osservata una minore percentuale di eventi avversi di grado ≥3 e di aggiustamenti della dose per gestire gli eventi avversi; inoltre l'interruzione dovuta agli eventi avversi è stata più del 50% inferiore per asciminib rispetto sia ad imatinib che ai 2G-TKIs1.
"Il nostro impegno da oltre vent'anni nella ricerca, nell'innovazione e nella partnership con la comunità scientifica e le associazioni di pazienti ha portato a risultati straordinari nella gestione e nel trattamento della leucemia mieloide cronica - ha dichiarato Paola Coco, Chief Scientific Officer & Medical Affairs Head di Novartis Italia - Grazie ai trattamenti innovativi, questa patologia è ora gestibile come una condizione cronica. Tuttavia, nonostante i numerosi traguardi raggiunti, ci sono ancora bisogni clinici insoddisfatti. La ricerca non si ferma: oggi la scienza mette a disposizione nuovi trattamenti per migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti, offrendo nuove speranze e prospettive di vita fin dal momento della diagnosi". Dal 2023 asciminib è disponibile in Italia per i pazienti affetti da Lmc-CP Ph+ con resistenza o intolleranza ad almeno 2 precedenti inibitori tirosin-chinasici. Recentemente asciminib ha ottenuto l'approvazione accelerata negli Stati Uniti per il trattamento degli adulti di nuova diagnosi con Lmc-CP Ph+, che insieme alla sua approvazione nei pazienti adulti precedentemente trattati con Lmc-CP Ph+ espande di 4 volte la popolazione di pazienti che potrebbe beneficiare con asciminib.
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