Il tribunale di Milano, Sezione crisi d’impresa, ha dichiarato – su richiesta del pubblico ministero – l’apertura della liquidazione giudiziale della società Bioera, la società di bio-food, presieduta dalla ministra del Turismo Daniela Santanché fino al febbraio 2022. A marzo era stata registrata una perdita superiore ai 3 milioni.
Il provvedimento fa seguito all’udienza del 14 novembre scorso, fissata per discutere la domanda di omologa dell’accordo di ristrutturazione dei debiti proposto dalla società, in conseguenza dell’emergere di plurime criticità, collegate alla indisponibilità di risorse utili a pagare i creditori non aderenti all’accordo stesso, alla mancata esecuzione di un prospettato aumento di capitale, all’impossibilità in concreto di escutere una garanzia personale formalmente in essere.
L’istanza della società finalizzata a procedere alla modifica sostanziale dell’accordo non ha trovato accoglimento, giudice delegato della procedura Francesco Pipicelli, difettando alla base “di un effettivo piano industriale, finanziario e di cassa“. Il curatore nominato è l’avvocato Corrado Camisasca, già commissario giudiziale della procedura. Il cda di Bioera aveva approvato lo scorso il piano di ristrutturazione presentato al Tribunale di Milano, ma evidentemente non è stato sufficiente.