Quasi non si è fatto in tempo a digerire gli acquisti estivi (e le trattative sono continuate ben oltre agosto: si pensi a Balotelli), che è già tempo di pensare al calciomercato invernale. Le date, prima di tutto: la finestra per i tesseramenti sarà aperta dal 2 gennaio alla mezzanotte del 3 febbraio. E quest’anno la sensazione è che sarà davvero un “mercato di riparazione”. Pochi acquisti, ma mirati, per cercare di sistemare le rose e non solo quelle di bassa classifica che, giocoforza, avranno bisogno di più innesti. A questa finestra pensano anche le big, magari approfittandone per programmare già la prossima estate (senza dimenticare la parentesi extra per il Mondiale per Club). Ecco come si stanno orientando.
Napoli
Antonio Conte, è storia nota, non si accontenta mai. E qualche richiesta per questo gennaio, nonostante un mercato da quasi 150 milioni di euro, l’ha comunque fatta. Il nome è per la difesa, ed è Danilo. Il capitano della Juventus, nonostante qualche recente titolarità, non è considerato insostituibile da Thiago Motta: piace all’allenatore del Napoli, ma i conti vanno fatti quadrare. Qualche esubero c’è (Juan Jesus, per esempio, o Simeone: giocatori che potrebbero effettivamente salutare in inverno). A margine, ma nemmeno troppo, la questione Kvaratskhelia e il rinnovo che non arriva.
Atalanta
Non è più nemmeno troppo celata l’ambizione dei nerazzurri: la squadra di Giampiero Gasperini, che vanta il migliore attacco della Serie A, può puntare allo scudetto. La società ci pensa e già la scorsa estate aveva fatto un mercato orientato verso questo ambizioso obiettivo: la cessione di Koopmeiners, per esempio, non era voluta. Così come era stato fatto un muro per l’addio di Lookman, con uno strappo che si è poi ricucito. Chi è arrivato si è dimostrato all’altezza, nei prossimi mesi è previsto anche il ritorno di Scamacca dopo il crack al crociato. Ma il ds D’Amico non si ferma: sta scandagliando il mercato per valutare potenziali occasioni da bloccare ora per la prossima estate. Con la speranza che in bacheca ci sia un titolo che – oggi – non si vuole nominare.
Inter
Anche questo mercato avrà una strategia precisa da parte di Marotta e Ausilio: muoversi a caccia dei parametri zero per la prossima stagione (come era stato per Zielinski e Taremi lo scorso anno) e bloccare eventualmente dei giovani (la scorsa stagione fu Buchanan) da inserire nel progetto. Baccin, braccio destro di Ausilio, ha programmato un viaggio in Argentina per valutare diversi giocatori di persona. Due i ruoli al centro dell’attenzione: il difensore centrale e un centrocampista.
Juventus
I bianconeri stanno andando meno bene del previsto, ma la fiducia in Thiago Motta e nel progetto di ringiovanimento è rimasta immutata. Occorre però sistemare qualcosa e l’allenatore ne ha parlato a lungo con l’uomo mercato Giuntoli. Al momento, i piani non prevedono mosse in attacco: Vlahovic tornerà presto dall’infortunio e come lui anche Milik. Il nome di Zirkzee, che era stato ventilato nelle scorse settimane, è più una suggestione che una reale trattativa. La Juve cerca un rinforzo in difesa e ha puntato forte su Antonio Silva, ma non si esclude l’arrivo di un altro centrale in caso di partenza di Danilo. A centrocampo, Fagioli non è certo di restare, ma le offerte devono essere concrete. Si lavora sempre per una sistemazione di Arthur, l’unico esubero estivo che non ha trovato un’altra squadra.
Milan
Fonseca ci ha messo un po’ a trovare la quadra, ma ora sembra che dal punto di vista tattico ce l’abbia fatta. Un giocatore come Musah, che avrebbe inizialmente potuto salutare a gennaio, ora è diventato insostituibile. Qualche acquisto dell’estate non ha ancora reso al meglio (Pavlovic, per esempio), ma secondo l’allenatore e la dirigenza è solo questione di tempo. Il vero nodo sarà arrivare il prima possibile al rinnovo di Reijnders, che è in trattativa con il club. L’olandese la prossima estate potrebbe diventare un obiettivo di molti: i rossoneri sanno quanto sia meglio blindarlo.
Roma
Oggi non rientra tra le big ed è già un chiaro segnale di quanti siano i problemi dei giallorossi. Oltre 90 milioni di euro spesi sul mercato ma una classifica che definire preoccupante sarebbe un eufemismo. Già con De Rossi, in estate, era stato manifestato qualche dubbio sulla costruzione della rosa che presenta tanti doppioni (quello più clamoroso è Dybala-Soulé) o giocatori che stanno vivendo fortune troppo alternate (tra gli altri, c’è Zalewski). È probabile che il ds Ghisolfi si ritroverà a cedere anche solo in prestito chi ha bisogno di spazio, per poi confrontarsi con Ranieri su chi eventualmente far arrivare. L’allenatore in tre partite ha provato tre moduli diversi: contro il Napoli una sorta di 4-4-2, poi un misto tra 3-5-2 e 3-4-2-1 contro Tottenham e Atalanta. È evidente che sir Claudio debba prima avere le idee chiare per poi fare le giuste richieste.
NB. Le squadre sono state posizionate in ordine di classifica. Tra le prime sei non sono state incluse Fiorentina e Lazio. Entrambe, salvo sorprese, non vogliono toccare un meccanismo che sembra funzionare alla grande.