Edoardo Bove resta ricoverato e sotto stretta sorveglianza all’Ospedale Careggi di Firenze. Ieri, martedì 3 dicembre, si attendeva un nuovo bollettino sulle sue condizioni, a 4 giorni dal malore che ha colpito il calciatore della Fiorentina durante la partita contro l’Inter di domenica scorsa. Ma non ci sono nuovi comunicati ufficiali sulle condizioni del 22enne. La Gazzetta dello Sport, inoltre, sottolinea come l’ex Roma si trovi ancora in terapia intensiva. Repubblica invece informa che oggi il calciatore si trova nel reparto di cardiologia, ma comunque in un ambiente monitorato. In ogni caso, la situazione resta ancora delicata.

Così come restano ancora da stabilire le cause che hanno portato all’arresto cardiaco di Bove. Saranno quindi necessari ulteriori esami per comprendere cosa abbia scatenato, secondo le ipotesi più accreditate, un aritmia ventricolare con torsione di punta. Nel caso in cui si reputi necessario l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo, per il 22enne non sarà possibile ottenere l’idoneità per tornare a giocare in Italia, a causa dei protocolli più stringenti al riguardo rispetto ad altri Paesi. Per queste ragioni, infatti, l’ex Inter Christian Eriksen ha dovuto abbandonare la Serie A per tornare a giocare sul campo da calcio.

In attesa di aggiornamenti, Bove pare lucido e di buon umore: ieri ha fatto una videochiamata ai compagni alla vigilia del match di Coppa Italia di stasera contro l’Empoli, motivandoli a dare il massimo cercando di vincere anche per lui. Guarderà la partita dall’ospedale, in attesa di buone notizie dagli accertamenti in corso.

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