“Sono troppo vecchia per morire di fame e perdere quei due chili in più“: a parlare così è Andie MacDowell, l’amata attrice 66enne volto, tra gli altri, di Quattro matrimoni e un funerale. Basta con i canoni imposti da Hollywood (e non solo: l’estetica che va verso standard di perfezione irraggiungibili è ormai diffusa a tutti i livelli e a tutte le età): è ora, secondo MacDowell, di liberarsi da certe pressioni. “Provando un vestito mi sono accorta che era davvero stretto in vita. Stava così bene, ma sapevo che indossarlo non era la cosa giusta per me. Volevo mettere qualcosa di comodo e mi sono subito vergognata di non essere in grado di entrarci“, le sue parole. Una “vergogna” che l’attrice rifiuta di provare, come dovrebbero fare tutti. E sempre al Women of Worth di L’Oréal Paris che si è tenuto a Hollywood, MadDowell ha aggiunto: “Quando sono a casa mia, nel Montana, mi sento magra ed è solo quando vengo qui che l’asticella delle aspettative è talmente alta che solo chi è completamente devoto al mantenersi in forma può soddisfarla. Potrei farlo se fosse l’unica cosa a cui pensassi”.
Un messaggio importante che sottolinea la differenza tra uno stile di vita sano e l’ossessione per la forma fisica: “Mia nipote a 12 anni era anoressica a causa di quel che vedeva sui social media e nel mondo. È stata una battaglia davvero dura per lei, anche se ora sta bene e va alla grande. Ma non possiamo continuare a imporre queste aspettative alle persone”. No, non possiamo, ha ragione. E quando dice di preferire “camminare sulla spiaggia, leggere libri, allenarsi ma come se non sia l’unica cosa” e di “preferire due chili in più, inossando cose comode”, non possiamo che essere d’accordo.