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Luca Tommassini derubato, i ladri devastano la sua casa: “È la seconda rapina in pochi anni. Mi hanno portato via tutto, è la violenza più brutta che ho subito”

I rapinatori avrebbero approfittato dell'assenza del coreografo per introdursi nella casa e rubargli diversi oggetti di valore

di F. Q.
Luca Tommassini derubato, i ladri devastano la sua casa: “È la seconda rapina in pochi anni. Mi hanno portato via tutto, è la violenza più brutta che ho subito”

Non proprio un inizio di dicembre da ricordare per Luca Tommassini, ballerino, coreografo e direttore artistico per star del calibro di Madonna, Claudio Baglioni e Laura Pausini. Mentre è impegnato in Spagna per motivi lavorativi, il 54enne, infatti, ha subito una rapina nella sua casa di Roma, messa sottosopra da un gruppo di ladri che potrebbe aver approfittato dell’assenza di Tommassini per infiltrarsi nell’appartamento e derubarlo.

“Questa volta, la seconda in pochi anni, me l’hanno veramente devastata la mia casa che sto con tanta fatica e sacrifici ristrutturando da due anni. Sono lontano per lavoro, in mezzo al mediterraneo navigando verso la Spagna, quindi é ancora più difficile capire quanto siano riusciti a portare via”, scrive il coreografo su Instagram.

E i malviventi sembra siano riusciti a rubare diversi oggetti di valore: “Di sicuro hanno massacrato porte e pareti. Aperto la cassaforte. Sembrerebbero mancare tantissime cose di grande valore, pezzi d’arte e cose intime di grande valore affettivo. Si sono attaccati a tutto, dalle scarpe agli abiti, dai gioieilli ai quadri – aggiunge Tommassini -. Sono addolorato e spaventato perché erano una banda di criminali armati e il mio assistente Nico ‘Fratacchiò’ é arrivato a casa mentre erano dentro, ed è giustamente sotto choc. Mi piange il cuore, stavamo costruendo questa casa con tanto amore”, conclude il ballerino.

Qualche ora più tardi, è lo stesso coreografo a condividere nuovi dettagli della rapina: “Si sono attaccati a tutto, ovviamente alle casseforti ma pure alle mie scarpe, camicie e mutande… ma la cosa che fa più male, dove sono crollato in un pianto, sono i miei cassetti del cuore, quelli vicino al mio lato del letto, lì dove tenevo ogni piccolo oggetto appartenuto alle persone che ho amato e voluto bene nella mia vita. Hanno rubato anche la collana con la piccola croce di papà che era l’unica cosa a me rimasta di lui, l’anello di mia nonna, e tantissime cose dei miei collaboratori del cuore e artistii che amo, cassetti, che tenevo chiusi con dei lucchetti, erano la mia vita. Questa è forse la violenza più brutta che io abbia mai subito. Scusate lo sfogo ma ci sto così male che rimango senza respiro”.

Non è la prima volta che Tommassini è vittima di un furto. Era già successo nel 2020, quando, però, fu lo stesso Luca a ritrovarsi davanti ai criminali: “Avevano un borsone con accette, picconi e non so che altro, mi spingevano, strattonavano. Li ho supplicati di non uccidermi, mi hanno puntato la pistola alla gola. Per fortuna sono arrivate le volanti, ma sono stato un’ora in balia di questi folli”, raccontò il coreografo in quell’occasione.

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