Arriva Natale e invece del classico cinepanettone sta per uscire una nuova serie, tutta italiana, di Star Wars. Guerre Stellari, racconterà la guerra tra Grillo e il Mago di Oz. Già così fa ridere ma è questa la sintesi del Movimento 5Stelle. Andiamo con ordine e sintesi.
Un Movimento nato da un Vaffà contro il sistema e al quale hanno dato enorme credito e risalto i giornali e le tv. Andrà studiato quello che è successo in questi anni. Un comico che rompe ogni regola istituzionale e riempie di insulti tutti ad iniziare dal Pd, forse reo di non averlo fatto partecipare alle primarie del 2009 per la scelta del Segretario Nazionale. Nota di cronaca, vinse Bersani contro Franceschini e Marino. In questo ultimo decennio, Grillo e il Movimento 5Stelle hanno fatto tutto e il contrario di tutto. Chiunque, come il sottoscritto, pronosticava la fine del Movimento perché sarebbe diventato un Partito peggio degli altri veniva non solo criticato ma pesantemente minacciato.
Bene, oggi è successo tutto quello che si era pronosticato è accaduto. Il paradosso è che a dirlo è il suo fondatore e garante, ossia Beppe Grillo. E con i suoi modi, sicuramente poco ortodossi, questa volta almeno vince la battaglia di sincerità rispetto a il nuovo Mago di Oz, così ribattezzato da Grillo, ossia Giuseppe Conte. Di Grillo sappiamo e abbiamo conosciuto i suoi modi crudi ma almeno forse sinceri. Ha creato dal nulla, insieme a Casaleggio, un Movimento che per un lungo periodo era maggioranza relativa del Paese. Poi si è scontrato con la realtà e con la miseria umana e ha non solo deluso le aspettative ma ha peggiorato la situazione politica italiana.
Un errore fondamentale, sdoganare l’ignoranza e demolire la competenza anche in Politica. Nelle Istituzioni Grillo ha portato veri e proprio scappati di casa senza arte e né parte. E ben presto si sono dimostrati per quello che erano, ossia, meteore che avevano vinto un “win for live”. Il problema è che queste persone catapultate in ruoli istituzionali hanno fatto ancora più danni di quelli che venivano insultati e criticati.
E arriviamo ai giorni nostri, dove tutte le regole sacre del Grillismo via via sono state cancellate e dimenticate. Dallo streaming per ogni cosa, ai soldi pubblici che non dovevano prendere come Partito e che ora invece prendono sia per il 2 per mille che per i rimborsi elettorali, a quella mai alleati con il Pd, a quella mai alleati con nessuno e alla ultima sacra regola dei due mandati appena caduta. Insomma, era evidente da sempre il fuoco di paglia dell’ipocrisia grillina. Ma Grillo non aveva previsto la classica pugnalata dal fuoco amico.
Nell’apice del successo elettorale il Movimento 5Stelle vuole andare finalmente al Governo. E cosa fa? E’ disposto ad allearsi con chiunque purché vada ad occupare le poltrone del potere tanto sognate. Diciamo la verità, Grillo da queste poltrone si è sempre tenuto lontano e ha dato ad altri il compito di farlo e di conquistare soldi e potere. E così è successo. Nel 2018, il Movimento, ha scelto di Governare con la Lega di Salvini. Il fantomatico Governo del cambiamento. E’ durato circa un anno. Il peggiore della storia della politica italiana, oltre ad essere stato il Governo più di destra dalla nascita della Repubblica. Poi avevano detto, dal balcone di Palazzo Chigi, che avevano abolito la povertà. Era vero, ma solo per qualcuno di loro.
Ma in tutto questo c’era lui, il signor nessuno della politica. Un professore universitario, poco conosciuto, che all’improvviso si trova a fare il Premier. Una sorta di parodia reale da cui sicuramente ha preso spunto iniziale il film Bentornato Presidente del 2019 diretto da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi e con protagonista Claudio Bisio.
Il problema è che per Giuseppe Conte il finale è stato molto diverso. Aveva detto che non avrebbe percorso la carriera politica e che avrebbe ripreso ad insegnare, ma non ci credeva neanche lui. Gli universitari stanno ancora festeggiando. Bene, dopo circa tre anni di Governo Conte in cui il Movimento 5Stelle ha governato con tutti il nuovo Mago di Oz ha avuto per un attimo l’incubo di perdere ogni poltrona. Ricorderete, infatti, che Conte, non essendo eletto, finito il suo ruolo di Premier per caso, è stato a spasso per le vie di Roma cercando una collocazione politica nuova.
Rimanevano due anni e al Governo c’era Draghi, sostenuto anche dal Movimento 5Stelle. Insomma, Conte era alla deriva politica ma inaspettatamente ricevette due grandi ciambelle di salvataggio. Una dagli sciamani della sinistra, i quali definirono Conte il punto di riferimento dei progressisti in Italia. Lui poverino ancora ci crede ma si è fatto aggiungere, indipendente. L’altra dall’ingenuo Grillo, il quale ha regalato a Conte, complice anche l’abbandono di Di Maio e Di Battista, il controllo del Movimento 5Stelle. E Conte, bramoso di poltrone non si è fatto sfuggire l’occasione, aiutato sempre dagli sciamani del vecchio Pd. Ha piano piano estromesso Grillo e fa trasformato il Movimento 5Stelle nel suo Partito.
Ora Conte è nudo e Grillo pare si sia svegliato dal suo torpore. Per questo sarebbe bello un atto finale, una bella diretta streaming fra i due. Le risate saranno assicurate e la pochezza di entrambi verrà a galla senza più ipocrisia. Due grandi buchi neri della politica italiana che forse alla fine si autoelimineranno. Che la forza sia con loro.