La Gran Bretagna non avrà il suo Celebrity Masterchef in edizione natalizia quest’anno perchè la BBC ha deciso di cancellare dalla sua programmazione le puntate che prevedono la presenza di Gregg Wallace, il giudice sessantenne che, dopo 17 anni di carriera, è stato travolto da accuse di “comportamenti altamente inappropriati” e uso di un linguaggio giudicato volgare e dai toni espliciti.
Sono almeno tredici le persone che, ad oggi, hanno denunciato il volto noto della tv inglese; lui, dal momento in cui è scoppiato il caso, ha fatto un passo indietro travolto da uno scandalo sul quale la produzione del programma sta indagando.
Tra i suoi più accaniti accusatori figura anche Rod Steward che, lancia in resta, si è sfogato pubblicamente per il trattamento che Wallace aveva riservato a sua moglie Penny Lancaster. Con un post dallo sfondo nero messo sui social, il cantante britannico ha raccontato come, da concorrente nell’edizione del 2021, anche lei era stata una delle sue vittime. Penny aveva lasciato il programma in lacrime quando Wallace si era rifiutato di assaggiare il suo piatto, tra l’altro presentato con 10 minuti di ritardo sui tempi assegnati dalla gara.
Un milione e mezzo di follower su Instagram, lo scorso 28 novembre, ha potuto partecipare alla soddisfazione di Steward che ha definito Wallace un “bullo con la testa pelata”. Ma non solo, anche la nota conduttrice inglese Kirsty Wark si è unita al coro di protesta contro i comportamenti “sbagliati e sessualmente espliciti usati durante le registrazioni”.
Alla lista delle lamentale si è aggiunto recentemente anche un documento scoperto da Sky News che era stato diffuso internamente tra i dipendenti di una nota azienda dolciaria dove erano stati girati alcuni episodi di “Inside the Factory”, nel 2023. Nel foglio si fa riferimento all’imbarazzo generato nella sede di York durante le riprese. La lettera non faceva riferimento esplicito al nome di Gregg Wallace che conduceva il programma, ma spiegava che l’azienda si era rivolta alla Bbc per denunciare quanto accaduto a chi era stato coinvolto nelle registrazioni, per evitare che episodi simili si potessero ripetere ancora.
Naturalmente i legali del conduttore si sono affrettati a smentire tutte le accuse derubricandole come “false”; fatto sta che all’epoca Wallace lasciò la trasmissione spiegando che aveva altro di cui occuparsi in quel momento. Questa volta, invece la situazione gli è sfuggita di mano.
All’inizio il giudice delle gare di cucina aveva risposto personalmente alle accuse con una dichiarazione che poco sapeva di pentimento: “Siamo tutti diversi” aveva scritto sui social generando un vespaio di proteste da parte del popolo del web, sempre poco incline a fare sconti.
Ma il peggio è arrivato domenica scorsa quando ha deciso di affidare la sua reazione ad un video nel quale passava al contrattacco. Guardando dritto in camera ha affermato che certe accuse arrivavano da “donne della classe media e di una certa età” e solo “13 contro oltre 4.000 concorrenti” incontrati nella sua lunga carriera. Apriti cielo.
Le reazioni a questa palese offesa sono arrivate anche a Downing Street, nel gabinetto del governo del primo ministro Keir Starmer.
Il segretario per la Cultura, Lisa Nandy, ha contattato la BBC per fare chiarezza. Resosi conto del passo falso, lunedì Wallace ha chiesto pubblicamente scusa spiegando che “non era in sé” mentre pubblicava il video, ma ormai era troppo tardi.
La Bbc ha deciso di cancellare la programmazione delle due puntate speciali di Celebrity Mastechef in versione natalizia nelle quali compare il giudice che però resta nella gara tra gli chef professionisti, che andrà avanti.
Un’altra patata bollente per l’ammiraglia della tv inglese che aveva appena cercato di far dimenticare il grande scandalo legato alla condanna per possesso di materiale pedo pornografico che costrinse alle dimissioni il conduttore di punta delle news, Hugh Edwards.
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