Il conflitto sta peggiorando una crisi umanitaria già in atto. Molti sfollati sono bambini alle prese con i traumi della violenza, della paura dei bombardamenti e della perdita della casa. Con la Fondazione Umanitaria il Fatto Quotidiano abbiamo avviato la nostra terza raccolta fondi (DONA QUI) per dare una mano agli operatori sanitari che stanno tentando disperatamente di salvare vite umane, questa volta in Libano. È davvero difficile descrivere com’è la situazione dopo un anno di guerra. Curare e testimoniare sono due azioni imprescindibili. Aiutiamo Medici Senza Frontiere a portare con le cliniche mobili cure mediche urgenti e farmaci per le malattie croniche, pasti, acqua, materassi, coperte e primo supporto psicologico agli sfollati di Beirut, Monte Libano, Tripoli e Saida. Alessandro Piro è un ingegnere e lavora come logista con MSF dal 2017. È stato in Congo, Sud Sudan, Venezuela, Malawi, Iraq e recentemente nella Striscia di Gaza. È una delle persone che sta facendo arrivare farmaci, kit chirurgici, coperte, cibo e tanti altri aiuti in Libano in questo momento. In questo video spiega come la tua donazione si mette in viaggio e di quali aiuti c’è bisogno in questo momento in Libano, ora che il freddo minaccia le oltre 879.000 persone che a causa della guerra sono sfollate. Grazie per il tuo aiuto.

Articolo Precedente

L’Unione europea e la corsa alle armi, ne parlano Peter Gomez e Francesco Vignarca

next
Articolo Successivo

L’invasione degli ultracibi: ma che cosa vi state mangiando? La diretta di MillenniumLive

next