IL BURNOUT NELLA MUSICA? ESISTE - 2/4
“Tanti artisti e tanti artisti nel mainstream e anche dell’underground hanno parlato di fenomeni come quello del Burnout legato al proprio mondo lavorativo. Chiaramente si lega al concetto stesso di lavoro lato, nel senso che ogni lavoro ha le sue esigenze, i suoi ritmi forsennati. Penso che dovremmo proprio cambiare la concezione di lavoro a livello di società, cioè abbassare un po’ il ritmo e smetterla con questa cultura della performance e della perfezione. Addirittura il mondo dell’arte che dovrebbe essere slegato un po’ dal discorso dei numeri delle classifiche, via dicendo ormai parla solo di quello. È un problema sistemico. Di conseguenza secondo me, slegandoci da questi temi, potremmo vivere tutti meglio e tutte meglio. Noi stessi, che siamo privilegiati, facciamo questo mestiere da tanto tempo, ogni tanto abbiamo attraversato delle crisi di questo tipo e chiaramente ci siamo aiutati l’un l’altro per superarle”.