Il mestiere dell’osservatore calcistico è molto impegnativo. Vagare per gli angoli più remoti del pianeta a caccia di futuri campioni. Giorni, settimane, mesi da passare sui campi di periferia. Report dettagliati sulle caratteristiche del giocatore sul quale si è posto il mirino. Oppure basta un semplice consiglio pubblicato sui social. Già, avete letto bene. A confermare questa ipotesi è il presidente del Botafogo John Textor, che ha svelato la storia dell’approdo del talentuoso Thiago Almada in bianconero. Una storia tanto surreale quanto di successo, visto che ha portato alla vittoria della Copa Libertadores.
Tra sport e tecnologia: un presidente fuori dagli schemi
Il numero uno del club fresco vincitore della Libertadores – la prima nella storia del Botafogo – è un personaggio davvero peculiare. Imprenditore miliardario, pioniere e sviluppatore di idee tecnologiche, contenuti creativi e modelli di distribuzione digitale per i media. Textor è stato il maggiore azionista di fuboTV Inc, un servizio televisivo americano in streaming che si concentra principalmente su canali che distribuiscono sport in diretta, tra cui NFL, MLB, NBA, NHL, MLS e calcio internazionale. In passato, è stato anche presidente esecutivo, amministratore delegato e responsabile dello studio di Facebank Group Inc. portando, nell’ottobre del 2020, fuboTv a quotarsi in borsa a New York, raggiungendo una valutazione di mercato di oltre 8 miliardi di dollari. Nel 2016, la rivista Forbes l’ha definito come “il guru della realtà virtuale di Hollywood” conferendogli il titolo di uno dei primi sostenitori della convergenza tra media e tecnologia. Insomma, una carriera professionale molto ricca (in tutti i sensi) incentrata sul rapporto tra sport e tecnologia. L’amore per il calcio, però, non l’ha accompagnato fin da bambino. Da giovane, Textor era un’atleta di skateboard, ma ha dovuto abbandonare rampe, gradini e scivoli a causa di un infortunio alla testa. Con il tempo, l’uomo d’affari americano si è interessato al mondo del pallone. Come dimostrarlo? Ma ovviamente acquistando le quote di diversi club: Crystal Palace, Molenbeek, Olympique Lyon (che deve saldare un debito di 500 milioni di euro per evitare la retrocessione in Ligue 2 nella prossima stagione) e infine il Botafogo.
Thiago Almada: molto più di un consiglio
“Perchè mi piace interagire con gli utenti sui social? Beh, pensate che il club brasiliano mi ha scelto contattandomi su Linkedin. E poi l’acquisto di Thiago Almada me l’ha suggerito una persona su X“, ha ammesso Textor, con una storia pubblicata sul proprio profilo Instagram a riprova del tutto. Ecco il post scritto da un utente sull’ormai ex Twitter: “C’è un buon giocatore, si chiama Thiago Almada, penso che sia una buona opzione per il Botafogo per la Libertadores. È un argentino che fa giocate, è veloce, ha una buona capacità di definizione e può giocare sulle fasce. In questo momento gioca nell’Atlanta United”. E l’impreditore americano rispose: “Gli darò un’occhiata, grazie!”.
Una delle tante richieste di mercato che i tifosi fanno ai presidenti delle squadre? Può anche darsi, ma in questo caso il consiglio dell’utente è stato ascoltato per davvero e l’acquisto di Almada ha fatto le fortune dei bianconeri. L’argentino, accostato in passato anche alla Fiorentina, è arrivato al Botafogo dall’Atlanta United per circa 20 milioni di euro, rendendolo la seconda cessione più onerosa nella storia della MLS, nonché l’acquisto più costoso nella storia del campionato brasiliano. Grazie alle sue prestazioni, condite da 9 gol e 2 assist, l’ex Velez si è dimostrato uno dei calciatori chiave per la conquista della storica prima Copa Libertadores della storia del Botafogo, impegnato al momento anche nella lotta contro il Palmeiras per la vittoria del Brasileirão. Una storia tanto inverosimile, da diventare reale.