“Stiamo facendo il congresso regionale della Lega lombarda, in cui esprimiamo il presidente della Regione Lombardia, esprimiamo cinque ministri, tre sottosegretari, assessori regionali, centinaia e centinai di sindaci: siamo un’organizzazione poderosa. Ad oggi, a dieci giorni, non si sa ancora dove si troverà, quali saranno i termini, come sarà l’organizzazione dei lavori. Probabilmente l’organizzazione dell’elezione di una bocciofila sarebbe più precisa“. Lo ha detto Cristian Invernizzi, che questa mattina si è ritirato dalla corsa per la segreteria della Lega Lombarda. “Non riesco a riconoscere un partito che aveva fatto dell’organizzazione e dalla compattezza l’architrave della propria attività: adesso ci troviamo sta situazione anche che considero paradossale”, ha aggiunto.

Articolo Precedente

Più libri, più liberi: il discorso del ministro Giuli tra Marx ed “Eurobond per la cultura contro le armi”. Ma sui tagli di Fitto non risponde

next