A nove mesi dalla sentenza di secondo grado, il processo che vede imputato Piercamillo Davigo è approdato in Cassazione. La procura generale ha chiesto la conferma della condanna a 1 anno e 3 mesi (pena sospesa) emessa dalla Corte di appello di Brescia il 7 marzo scorso. L’ex pm di Mani Pulite ed ex consigliere del Csm è accusato di rivelazione del segreto d’ufficio in merito alla vicenda relativa alla diffusione dei verbali in cui l’avvocato Piero Amara parlava della (indimostrata) esistenza della Loggia Ungheria. Nel procedimento è costituto parte civile l’ex consigliere del Csm, Sebastiano Ardita. Il rappresentante dell’accusa, davanti ai giudici della sesta sezione, ha quindi chiesto il rigetto del ricorso contro la sentenza di Appello presentato dai difensori di Davigo, gli avvocati Franco Coppi e Davide Steccanella.
La vicenda nasce nella primavera del 2020. Il pm di Milano Paolo Storari riteneva che la sua procura non stesse approfondendo le dichiarazioni di Amara, ex avvocato esterno dell’Eni. Una convinzione che lo portò a contattare Davigo, allora consigliere del Csm, per denunciare l’inerzia dell’ufficio governato da Francesco Greco. I verbali di Amara, però, erano stati secretati.
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La Redazione
Roma, 8 dic. (Adnkronos) - “Negli ultimi anni, è diventato evidente che le soluzioni adottate in passato, come finanziare settori che non generano produttività o occupazione, non sono sostenibili per il futuro del nostro Paese. Un esempio significativo è l’investimento di 6 miliardi a Stellantis, che non ha prodotto i risultati sperati in termini di crescita e sviluppo industriale. La visione attuale sottolinea la necessità di concentrarsi su chi crea valore reale, produzione e posti di lavoro". Lo ha detto Manlio Messina, vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia alla Camera, ospite questa mattina ad Agorà.
"L’ideologia che ha promosso un passaggio forzato all’auto elettrica ha dimostrato i suoi limiti, generando conseguenze prevedibili e ora visibili a tutti. Occorre puntare su un approccio industriale più equilibrato, che sostenga non solo l’innovazione, ma anche chi garantisce occupazione e competitività sul mercato. Nonostante il calo della produzione industriale in Europa, l’Italia oggi emerge come una delle locomotive economiche del continente, superando persino Paesi come Germania e Francia. Questo risultato positivo è il frutto di politiche industriali che hanno gettato le basi per una maggiore resilienza, ma c’è ancora molto da fare. L’obiettivo deve essere chiaro: favorire investimenti che portino crescita concreta, sostenendo settori che valorizzano il lavoro e rafforzano la nostra competitività sul panorama internazionale”.
Roma, 8 dic. (Adnkronos) - "In un momento di crisi internazionali con guerre alle porte dell'Europa gli italiani vogliono essere rassicurati sul loro futuro. Lo vogliono i giovani studenti ed i giovani delle grandi periferie urbane, lo vogliono gli imprenditori per programmare i loro investimenti, lo vogliono tutte le famiglie, donne, uomini in attività o in pensione". Il segretario di Forza Italia Antonio Tajani commenta con Affaritaliani.it il sondaggio dell'istituto Lab21.01 (per Affaritaliani.it) secondo il quale il partito fondato da Silvio Berlusconi ha un potenziale elettorale superiore al 20% prendendo molti consensi soprattutto al centro.
"In due anni di governo Forza Italia è stata una grande forza rassicurante, seria, credibile, affidabile, europeista e atlantista, saldamente ancorata al Ppe. Vogliamo continuare ad esserlo in questo complicato momento storico. Al consiglio nazionale di venerdì prossimo annunceremo l'inizio di una nuova fase politica di Forza Italia, forti dall'incredibile numero di adesioni al movimento: siamo passati dai 110mila del 2023 ai 150mila del 2024", sottolinea il vicepremier e ministro degli Esteri.
"Anche se i veri sondaggi sono quelli che escono dalle urne, l'indagine demoscopica di Affaritaliani.it conferma le nostre potenzialità e il crescente consenso per le nostre politiche. L'obiettivo 20 per cento è raggiungibile. Faremo tutto il possibile per allargare i confini del Centrodestra e per continuare a governare bene l'Italia. Leali con gli elettori e con i nostri alleati", conclude il leader di Forza Italia.
Roma, 8 dic. (Adnkronos) - "Innanzitutto vorrei dire grazie per i tanti contributi e per le idee e le proposte che ci avete inviato nei giorni scorsi. Perché così ci aiutate a migliorare il nostro lavoro e il nostro impegno. In tanti e in tante, la maggioranza delle segnalazioni, ci avete detto che serve qualcosa in più nella battaglia di opposizione al governo della destra, ci avete detto che serve qualcosa in più della battaglia che facciamo quotidianamente in Parlamento. Avete ragione". Lo afferma Nicola Fratoianni in un video sui social in risposta ai militanti di SI a cui nelle settimane scorse via newsletter era stato chiesto di indicare le priorità su cui impegnare Avs nei prossimi mesi.
"Avete ragione perché - prosegue il leader di SI - siamo di fronte a una legge di bilancio del governo Meloni sbagliata, una legge di bilancio piena di imbrogli, che riproduce i tagli a ciò che è più prezioso: il diritto alla cura, il diritto all’istruzione, il diritto alla mobilità sostenibile. Di fronte ad una manovra della destra come questa per il 2025 servirebbe una mobilitazione capace di andare anche oltre il perimetro del Parlamento o di un singolo partito. Noi di Avs l’abbiamo proposto alle altre forze di opposizione. Abbiamo detto scendiamo in piazza insieme, perché occorre una proposta coraggiosa che vada a prendere i soldi dove ci sono, che dica no alle spese militari, che tassi gli extraprofitti e i megamiliardari, per restituire queste risorse alle esigenze di tutti. Insisteremo, continueremo a farlo e - conclude Fratoianni - faremo di tutto per arrivare a questo obiettivo e se non sarà ora per questo passaggio dal bilancio continueremo a provarci anche nei mesi successivi. Perché di questo c’è bisogno".
Roma, 8 dic. (Adnkronos) - "Sul braccialetto elettronico, strumento fondamentale per la prevenzione di alcuni reati previsti dal codice rosso, ci sono criticità ereditate dal passato alle quali il ministero dell’Interno e il ministero della Giustizia stanno ponendo rimedio". Lo dichiara Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d'Italia, componente della Commissione Giustizia e della bicamerale contro la violenza sulle donne.
"Sono diversi i casi in cui il dispositivo viene eluso dalla persona alla quale è stato imposto l’allontanamento dalla casa familiare o il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima. Lo confermano i recenti casi di Lecce, dove un uomo ha postato sui social la foto del braccialetto elettronico spezzato minacciando l'ex compagna e di Reggio Emilia dove solo il pronto intervento dei carabinieri ha evitato conseguenze letali. Come ha già annunciato nel question time in Senato il Guardasigilli Carlo Nordio, il ministero della Giustizia sta lavorando di concerto con le forze dell’ordine per rendere pienamente efficace questo dispositivo che ha mostrato alcune criticità. In sede parlamentare esamineremo queste inefficienze nel corso dell’indagine conoscitiva che ho proposto e che è già stata avviata in Senato in commissione Giustizia".
"Si tratta di inefficienze che - ricorda la senatrice di Fratelli d'Italia - non nascono oggi, ma che da tempo erano state segnalate dalle associazioni di tutela delle vittime di violenza e dai rappresentanti delle forze dell'ordine. Anche questa volta - conclude Campione - il governo Meloni dovrà porre rimedio ai danni lasciati in eredità da chi fino a due anni fa era al governo e non si è attivato per risolvere il problema”.
Roma, 8 dic. (Adnkronos) - "Che in un momento di conflitti mondiali, di stravolgimenti geopolitici, l’unico risultato che riesce a portare a casa l’Europa sia quello di imporre la gara per la trasmissione televisiva più nazional-popolare italiana e contemporaneamente ridicolo e tragico". Lo scrive su X Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva, a proposito della decisione del Tar della Liguria di imporre al comune di Sanremo una gara nell'assegnare l'organizzazione del Festival della canzone.
"Che l’Italia non abbia più neppure la possibilità di determinare questo é il più evidente esempio dell’Europa che non vogliamo. Vogliamo un Europa più politica e meno burocratica, assurda. Fondamentale comunque è che non sia messo in discussione il ruolo del Comune di Sanremo. Sanremo a Sanremo città non si tocca! La sola ipotesi di una possibile concorrenza dovrebbe indurre la Rai a investire sempre di più sul festival e sulla Liguria", conclude.
Roma, 8 dic. (Adnkronos) - “Salvini sulla Romania? Il leader della Lega è inquietante ma non sorprendente. Che ci sia un’intima contraddizione interna al governo mi pare di tutta evidenza. Giorgia Meloni rispetto a questi temi deve fare una scelta di fondo: non si è euroatlantici a targhe alterne. Anche se per onestà questo accade anche a sinistra, leggo le dichiarazioni di Conte". Lo dice il senatore Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva al Senato e componente del Copasir.
La decisione di annullare il voto in Romania "è un terreno minato, che però deve essere sminato attraverso un’azione preventiva che parta innanzitutto dalla consapevolezza dell’esistenza della guerra ibrida. Lo abbiamo visto già in Georgia e Moldavia, con pesanti interferenze che hanno influenzato significativamente l’esito del voto”, spiega Borghi.
Roma, 8 dic. (Adnkronos) - "La presa di Damasco da parte dei ribelli e la balcanizzazione della Siria rendono ancora più instabile il Medio Oriente. Chiediamo al ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani di riferire rapidamente in Parlamento, oltre che sulle condizioni degli italiani presenti in Siria, sui contatti avuti con gli alleati e sulla posizione comune da assumere in sede europea". Lo dichiara il senatore Alessandro Alfieri, capogruppo Pd in Commissione Esteri.
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