A nove mesi dalla sentenza di secondo grado, il processo che vede imputato Piercamillo Davigo è approdato in Cassazione. La procura generale ha chiesto la conferma della condanna a 1 anno e 3 mesi (pena sospesa) emessa dalla Corte di appello di Brescia il 7 marzo scorso. L’ex pm di Mani Pulite ed ex consigliere del Csm è accusato di rivelazione del segreto d’ufficio in merito alla vicenda relativa alla diffusione dei verbali in cui l’avvocato Piero Amara parlava della (indimostrata) esistenza della Loggia Ungheria. Nel procedimento è costituto parte civile l’ex consigliere del Csm, Sebastiano Ardita. Il rappresentante dell’accusa, davanti ai giudici della sesta sezione, ha quindi chiesto il rigetto del ricorso contro la sentenza di Appello presentato dai difensori di Davigo, gli avvocati Franco Coppi e Davide Steccanella.
La vicenda nasce nella primavera del 2020. Il pm di Milano Paolo Storari riteneva che la sua procura non stesse approfondendo le dichiarazioni di Amara, ex avvocato esterno dell’Eni. Una convinzione che lo portò a contattare Davigo, allora consigliere del Csm, per denunciare l’inerzia dell’ufficio governato da Francesco Greco. I verbali di Amara, però, erano stati secretati.
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La Redazione
Palermo, 10 dic. (Adnkronos) - "Questo è un porto che farà due milioni di traffico". Lo ha detto Pasqualino Monti, presidente dell'Autorità di Sistema portuale del mare di Sicilia occidentale, chiudendo la sesta edizione di 'Noi, il Mediterraneo' al Palermo Marina Yachting.
"Io spero che questa realtà possa andare nelle mani giuste e proseguire la sua corsa, perché è un treno in corsa che non va fermato - ha aggiunto il presidente il cui mandato scade a luglio 2025 - Questo asset ha ancora delle potenzialità inespresse incredibili. Quando il mercato cresce e l'offerta dimostra di soddisfare la domanda, e non il contrario, significa che il mercato vuole di più. Io sono convinto che ci sia ancora tanta domanda da soddisfare e quindi bisogna continuare a lavorare sull'offerta. L'Autorità è in grado di farlo, così come tutto il resto delle Istituzioni siciliane. Penso che questa sia una grande sfida per questa terra e sono convinto che guardare al Sud faccia molto bene".
Monti ha poi aggiunto: "Non penso che in Italia serva l'ennesima riforma del sistema portuale ma che serva la vera riforma. Una riforma che guardi all'asse intermodale. Creare un'azienda pubblica ti consente di creare una realtà che ha la fotografia del sistema Paese e non di 16 realtà diverse".
"Il Ponte sullo Stretto è un'infrastruttura e come ogni infrastruttura è fondamentale se non altro perché appena ci sarà la posa della prima pietra, quando si comincerà a vedere la costruzione del Ponte, questa regione si renderà conto che si dovrà correre sull'anello ferroviario e sull'anello autostradale. Non altri aeroporti, non altre infrastrutture. Quelle che ci sono, migliorate e rese adeguate rispetto a un sistema che certamente si muoverà con grande velocità. Io sono convinto che la Sicilia abbia grandi margini di miglioramento e di crescita" ha precisato, per poi concludere: "Ho sempre pensato che Barcellona dovesse essere il modello di portualità. Ho visto creare economia in luoghi dove era impossibile anche solo pensare di portare economia. Una capacità incredibile di rigenerare. Qui (a Palermo ndr) il nostro obiettivo è creare economia, riqualificare e riannettere il porto alla città".
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "Oggi abbiamo fatto questa nuova fumata nera, almeno adesso si è abbassato il quorum e credo che abbassandosi il quorum l'accordo sia molto più vicino. Io quello che potevo fare l'ho fatto, convocando il Parlamento tutte le settimane. Non so se riuscirà a trovare il tempo per fare un'altra seduta prima di Natale però credo che a questo punto non ci sono più scuse e mi auguro che a gennaio dell'anno prossimo si riesca" ad eleggere i nuovi giudici costituzionali", perchè "non possiamo permetterci una Corte costituzionale così risicata nei numeri e richiamo tutte le forze politiche perchè si riesca a trovare una soluzione". Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, durante l'incontro con i giornalisti parlamentari per gli auguri di fine anno.
Washington, 10 dic. (Adnkronos) - Un ex ostaggio israeliano-americano ha incontrato il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump in Florida e lo ha esortato a fare tutto il possibile per liberare i restanti 100 prigionieri tenuti prigionieri dai terroristi a Gaza. Lo ha reso noto l'Hostages and Missing Families Forum. Judith Raanan è stata rapita dal Kibbutz Nahal Oz durante l'assalto di Hamas del 7 ottobre 2023, insieme alla figlia diciottenne Natalie. Meno di due settimane dopo, il 20 ottobre, la coppia era stata la prima a essere rilasciata da Hamas.
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "Lo sciopero è un diritto garantito e regolamentato, nel momento in cui le cose vengono fatte secondo legge non c'è assolutamente nulla al contrario. Chiaramente c'è un diritto di sciopero, poi c'è un diritto dei cittadini a poter usufruire dei servizi, soprattutto le persone che hanno difficoltà, che lavorano, che magari hanno problematiche personali. È chiaro che uno sciopero viene fatto per creare un disagio quindi è ovvio che non si può pretendere di fare uno sciopero e che non ci sia nessun disagio, però penso che ci di debba essere sempre il buon senso e quindi mi auguro che più che lo scontro si riesca a trovare delle forme di dialogo, magari per evitare alcuni scioperi e che si arrivi a compromessi, perchè quella è la via che tutela i lavoratori e tutti gli altri cittadini". Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, durante l'incontro con i giornalisti parlamentari per gli auguri di fine anno.
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - Il politico più sexy? “Lo dico per affetto, stima personale e autorevolezza: il politico più sexy in assoluto è Ignazio La Russa. Mi piace per la sua storia ed il suo carisma, l’aspetto fisico non è importante”. A parlare, lasciando un po’ perplessi i conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, è la più giovane tra le parlamentari della maggioranza, la deputata FdI Grazia Di Maggio, che oggi è stata l’ospite in studio di 'Un Giorno da Pecora'. “Per quanto riguarda La Russa ovviamente io parlo solo del suo carisma e della sua autorevolezza. Per il resto il politico più bello è il mio fidanzato, anche lui di Fratelli d’Italia, che sposerò nel 2025”. E’ un parlamentare come lei? “Lui fa l’assessore a Senago, un comune in provincia di Milano”.
Lei si è definita la parlamentare di Fratelli d’Italia più noiosa perché non ha hobbies. E’ mai stata almeno in discoteca? “No, odio la discoteca, non ci sono mai andata. Noi per divertirci il fine settimana facciamo convegni ed incontri. Non amo festeggiare, sono una giovane vecchia. Pensate che per il mio compleanno la mia famiglia mi ha fatto una torta con scritto ‘come rompi le scatole tu non lo fa nessun altro…”, ha scherzato Di Maggio. Lei è una fedelissima di Giorgia Meloni. Ci può dire almeno un suo difetto? “Secondo me Giorgia non ha difetti, non glieli riconosco, è perfetta”. E lei che difetti si riconosce? “Sono molto noiosa, a differenza di Giorgia che è molto spiritosa”.
Roma, 10 dic. (Adnkronos) - "Da un certo punto di vista" sono lieto che la sentenza della Corte costituzionale sull'autonomia differenziata "abbia stabilito che il Parlamento ha un ruolo centrale. Il fatto che ci sia una discussione approfondita per una riforma così importante penso che sia un'ottima cosa". Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, durante l'incontro con i giornalisti parlamentari per gli auguri di fine anno.
"Questa legge -ha quindi ricordato- si incanala su quella che fu la riforma costituzionale fatta venti anni fa, probabilmente poteva essere fatta meglio. Per il futuro non vedrei male che se qualcuno volesse riformare il Paese dal punto di vista istituzionale, qualcosa vada ricalibrato rispetto alla riforma che c'è stata" e "mettere mano alla Costituzione chiarendo quali sono le materie che rimangono allo Stato, quali sono quelle che vanno alle Regioni".
Roma, 10 dic. (Adnkronos Salute) - "Accanto alla prevenzione medica c'è un altro tipo di prevenzione, non meno importante, che è quella di tipo culturale. Per questo è fondamentale la campagna 'Un passo avanti' nella gestione del diabete di tipo 1. Lo fa nel luogo dove questa genetica culturale deve partire: la scuola. Ed è fondamentale che, a farsi promotrice di questa iniziativa, sia un'azienda impegnata sul fronte della salute che fa della prevenzione un fattore fondamentale". Così Giorgio Mulè, vice-presidente della Camera dei deputati, alla presentazione - oggi a Roma - della campagna di sensibilizzazione di Sanofi 'Un passo avanti' sul diabete autoimmune di tipo 1 e la diagnosi precoce. La campagna accende i riflettori su una patologia complessa e sull'importanza di riconoscerne precocemente segni e sintomi, anticiparne la diagnosi ed evitarne le complicazioni.
Lo specifico progetto pensato per le scuole 'Elio e il giorno del coraggio' prende il via nelle scuole primarie delle 4 regioni italiane (Lombardia, Marche, Campania e Sardegna) dove è stato avviato il progetto propedeutico di screening per il diabete di tipo 1 attivato dalla legge n. 130 del 15 settembre 2023. Con la "legge 130 del 2023 ci siamo posti un obiettivo - ricorda Mulè - ovvero prevenire l'insorgenza di chetoacidosi in soggetti affetti da diabete di tipo 1 e rallentare la progressione della malattia mediante l'impiego delle terapie disponibili, nonché di effettuare la diagnosi precoce della celiachia". La "politica si è messa intorno al tavolo e in maniera intelligente, secondo me, per scrivere la legge ha fatto il passo indietro affidandosi a cattedratici, accademici, associazioni dei pazienti, familiari e al mondo delle aziende farmaceutiche. Non a caso la legge è stata approvata all'unanimità e ha avuto un percorso velocissimo rispetto ai normali tempi di una legge e la cosa ancora più bella è che, grazie alla collaborazione fondamentale con il ministero della Salute e l'Istituto superiore di sanità, è stato già realizzato e concluso lo screening pilota".
Un altro tassello altrettanto fondamentale "è l'informazione. Molte volte si pensa che il diabete di tipo 1 e soprattutto il diabete in generale appartenga a una fascia di popolazione avanti con gli anni - rimarca Mulè - sopra i 50 e i 60 anni, che lo zucchero sia associato al diabete. Insomma, ci sono ancora falsi miti da sfatare e tanta ignoranza intorno alla malattia. Per questo motivo la campagna 'Un passo avanti' è davvero straordinaria perché con la leggerezza di un racconto a fumetti riesce a trasmettere concetti profondi e basilari per i ragazzi che convivono con il diabete di tipo 1, aiuta a superare luoghi comuni, ma soprattutto a capire cos'è la patologia e come gestirla", conclude.
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