Economia & Lobby

Bitcoin sopra i 100mila dollari con la nomina dell’ “amico” Paul Atkins alla guida della Sec

In tanti ci avevano scommesso e ora è successo per davvero. Le quotazioni del bitcoin hanno superato, per la prima volta, la soglia psicologica dei 100mila dollari. La fase ascendente della criptovaluta è iniziata con la vittoria di Donald Trump. In passato avverso alle criptovalute, il presidente eletto, forse anche in virtù delle generosissime donazioni alla sua campagna elettorale arrivate dal comparto, ha cambiato idea.

Promette di fare degli Stati Uniti l “hub del bitcoin”, di creare una riserva strategica in bitcoin, oltre a regole meno severe. Dallo scorso 5 novembre le quotazioni della principale criptovaluta sono salite da 68 a 101 dollari e, nell’ultimo anno, il bitcoin ha più che raddoppiato il suo valore (+ 130%). Criptovalute minori, come il Dogecoin hanno addirittura quadruplicato, mentre Ether è cresciuto del 67%. La capitalizzazione del sistema bitcoin ammonta adesso a 2mila miliardi di dollari.

L’ultima spinta è arrivata mercoledì con la nomina di Paul Atkins alla guida della securities and exchange commission, l’autorità che vigila sui mercati statunitensi. A differenza del predecessore, Gary Gensler, Atkins, secondo gli analisti, è un sostenitore delle criptovalute e delle società fintech. Bene, ora resta da capire cosa ne sarà davvero degli annunci di Trump su riserve strategiche, etc. Come sempre, in queste situazioni esiste la possibilità che la realtà si riveli un po’ meno pirotecnica delle aspettative, con conseguente ridimensionamento delle quotazioni.