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Elezioni Romania, dopo i sospetti di ingerenze russe la Commissione Ue “intensifica il monitoraggio” su Tiktok

Alla piattaforma è stato ordinato "di congelare e conservare i dati relativi" ai rischi sui processi elettorali

La Commissione europea ha “intensificato il monitoraggio di TikTok nel contesto delle elezioni rumene in corso”, vinte a sopresa al primo turno dal candidato presidente filorusso e di estrema destra Călin Georgescu, che andrà al ballottaggio con la conservatrice Elena Lasconi. L’annuncio dell’esecutivo Ue arriva dopo ricostruzioni di intelligence su presunte interferenze di Mosca sulla […]

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La Commissione europea ha “intensificato il monitoraggio di TikTok nel contesto delle elezioni rumene in corso”, vinte a sopresa al primo turno dal candidato presidente filorusso e di estrema destra Călin Georgescu, che andrà al ballottaggio con la conservatrice Elena Lasconi. L’annuncio dell’esecutivo Ue arriva dopo ricostruzioni di intelligence su presunte interferenze di Mosca sulla campagna elettorale tramite la piattaforma social a vantaggio di Georgescu. Audito dalla Commissione per il Mercato interno del Parlamento europeo, il responsabile della trasparenza Brie Pegum aveva riferito che il social, da settembre a oggi, ha “rimosso oltre66mila account falsi, sette milioni di “likes” e dieci milioni di finti follower.

Nello specifico, la Commissione fa sapere di aver emesso un “ordine di conservazione” a TikTok ai sensi del Digital services act (Dsa), il regolamento Ue sui servizi digitali. Alla piattaforma è stato ordinato “di congelare e conservare i dati relativi ai rischi sistemici effettivi o prevedibili che il suo servizio potrebbe comportare sui processi elettorali e sul discorso civico nell’Ue”. L’obiettivo, viene spiegato, è di “preservare le informazioni e le prove disponibili in caso di un’ulteriore indagine della Commissione sulla conformità di TikTok ai suoi obblighi ai sensi del Dsa. L’iniziativa, viene precisato, “riguarda l’esercizio delle competenze della Commissione ai sensi del Dsa e non affronta il processo elettorale rumeno, che è una questione di competenza delle autorità rumene e, in ultima analisi, del popolo rumeno”.