Il fondatore di Vogliocasa cresce sui social: "Le case sono troppo costose? Se vuoi svegliarti tardi al mattino per andare a lavorare e vivere in città qui devi pagare. La protesta degli studenti in tenda? Ridicola"
Quisque faber fortunae suae, “Ognuno è artefice del suo destino”, è il suo motto, tanto da esserselo tatuato. E in una città come Milano è facile pensare che non ci sia altro modo: così Gian Maria Tirrico, 42 anni, è passato dall’essere agente immobiliare ad essere proprietario di un’agenzia immobiliare, Vogliocasa, fino a sbarcare sui social, dove parla al pubblico giovanile e propone le sue soluzioni al caro-affitti di Milano: “Settecentocinquanta euro al mese, 14 metri quadri, zona Politecnico. Affittato in soli 13 minuti. Taaac!”, esulta in effetti Tirrico, che alle polemiche risponde così: “Opinioni. Il mercato immobiliare è questo. La protesta dei fuorisede in tenda davanti all’università è ridicola. Nessuno li obbliga a venire a Milano. Io tutelo gli investimenti dei locatori e permetto al contempo a tutti di trovare soluzioni abbordabili”, spiega in una lunga intervista al Corriere della Sera.
“Le case sono troppo costose? Se vuoi svegliarti tardi al mattino per andare a lavorare e vivere in città qui devi pagare. Se non puoi permettertelo, fai il pendolare o ti adatti a spazi ristretti. C’è chi dice che con gli stessi soldi si comprerebbe una villa in Basilicata. E allora andasse in Basilicata, che dire”, sentenzia l’agente immobiliare. Che se qualcuno lo accusa di arroganza, lascia correre: “Non me ne curo. Sono fatto così, prendere o lasciare“, aggiunge.
Stando alle sue parole, nulla gli è stato regalato, ma lo ha sudato e conquistato attraverso il duro lavoro. A partire dalla sua casa, che adesso affaccia in Città Studi, un attico da 110 metri quadri con terrazzo. Ma non è sempre stato così: “Ho vissuto in una ex cascina a San Giuliano, sono stato in affitto in un appartamento in via Padova dove non funzionava neanche lo scaldabagno. Il padrone di casa mi disse: ‘Tanto la tua fidanzata è russa, al freddo è abituata’”. E non lo è stato nemmeno per il lavoro da agente immobiliare, iniziato quando aveva 18 anni e arrivato fino ad oggi.
I sogni di quello che all’epoca era un ragazzo (“Volevo fare qualche soldo per andare in Croazia con la mia ragazza di allora”, dice) si sono presto trasformati, così come le sue priorità, e quindi “lasciai perdere la Croazia, mollai la fidanzata e me ne andai da solo a Santo Domingo. I primi sfizi? Rinnovai il guardaroba: ora possiedo più di 15 completi. Il mio preferito è un gessato blu a righe fucsia. Ho fatto personalizzare la fodera con volanti di automobili e una scritta che mi rappresenta: ‘Spingere‘”. Un termine che, a suo dire, lo rappresenta “soprattutto in quello della palestra. Ci vado almeno cinque volte a settimana, per me l’aspetto estetico è fondamentale. Mantenere questo fisico per me è fondamentale, alimenta la mia autostima. Ho rifatto il naso, sistemato i denti, fatto iniezioni di botox. Mi fa stare meglio e performare di più sul lavoro. In una città come Milano l’estetica è fondamentale, l’abito fa il monaco. A pari professionalità i clienti sceglieranno te”.
Così è cominciato il suo percorso nella vendita immobiliare, è partito con un’agenzia e adesso ne ha 11 con più di 130 immobili in portafoglio. Ma non era abbastanza. E quindi sono arrivati i social: “Ho iniziato a proporre contenuti l’anno scorso, volevo mostrare la mia personalità. Sono un po’ presuntuoso, simpatico, un personaggio attrattivo per i ragazzi. I giovani vogliono somigliare a qualcuno e io sono perfetto. Penso di essere un ottimo esempio. Mi vesto bene, vado in palestra, lavoro e guadagno, ho una bella macchina, una Porsche Taycan elettrica azzurra a cui avevo anche fatto il tag su Instagram. E poi mangio sano, do consigli sull’alimentazione e posto training motivazionali. Difetti? Non ne ho“. Ma, anche in questo caso, non è abbastanza. E sogna lo sbarco in tv: “A Uomini e donne sono già stato, nel 2016. Adesso mi ha contattato una delle più grandi case di produzione del mondo per lanciare un nuovo programma”.