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Usa, pubblicate le foto a volto scoperto del killer di Brian Thompson. Sulle pallottole incise le parole “Negare, difendere, deporre”

La polizia pubblica i due scatti. Il mistero del messaggio sulle pallottole: le teorie sul significato di quelle tre parole

Passi avanti nelle indagini sull’omicidio del ceo del colosso assicurativo sanitario United Healthcare ucciso a colpi di pistola davanti all’hotel Hilton Midtown, sulla Sixth Avenue nel centro di Manhattan. Adesso ha un volto il presunto killer di Brain Thompson: la polizia ha diffuso due immagini del sospetto assassino con la faccia scoperta. Nelle immagini l’uomo […]

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Passi avanti nelle indagini sull’omicidio del ceo del colosso assicurativo sanitario United Healthcare ucciso a colpi di pistola davanti all’hotel Hilton Midtown, sulla Sixth Avenue nel centro di Manhattan. Adesso ha un volto il presunto killer di Brain Thompson: la polizia ha diffuso due immagini del sospetto assassino con la faccia scoperta. Nelle immagini l’uomo indossa una giacca verde col cappuccio, uno zaino e una maschera nera attorno al collo. In una delle foto sorride. Il sospetto avrebbe recentemente passato tempo in un ostello di Harlem tra la 103esima strada e Amsterdam Avenue. Fonti della polizia hanno detto che l’uomo avrebbe diviso la stanza del New York International Hostel con due estranei e lì sarebbe stato fotografato a volto scoperto. L’uomo ha lasciato l’ostello di Harlem mercoledì mattina, il giorno del delitto, ha detto la polizia che sta confrontando le immagini con i nomi di possibili sospetti.

Il movente dell’omicidio, intanto, è sempre avvolto nel mistero. Mentre è ancora in corso la caccia all’uomo, gli investigatori sono a lavoro per decifrare un criptico messaggio lasciato dal killer sulla scena del crimine. Sui proiettili che hanno ucciso Brian Thompson, infatti, erano incise tre parole: “deny” (negare), “defend” (difendere) e “depose” (deporre). Un misterioso messaggio che ancora deve essere analizzato. Secondo quanto riferiscono le autorità il movente, al momento, rimane sconosciuto. Intanto sui social americani stanno già circolando molte teorie, ma la maggior parte sostiene che i tre bossoli potrebbero far riferimento a un libro pubblicato nel 2010 dal professor Jay M. Feinman, esperto di diritto assicurativo, intitolato: “Delay, Deny, Defend: Why Insurance Companies Don’t Pay Claim and What You Can Do About” (Ritardare, negare, difendere: perché le compagnie assicurative non pagano i risarcimenti e cosa si può fare). Il libro di Feinman era estremamente critico con il settore assicurativo, accusato di negare richieste di risarcimento legittime.

Secondo le fonti citate dal New York Post e da Abc News, sulla scena del delitto, davanti all’hotel Hilton di New York, sono stati recuperati tre proiettili vivi da nove millimetri e tre bossoli da nove millimetri scarichi. Il dipartimento di polizia ha offerto ricompensa fino a 10mila dollari per chiunque condividesse delle informazioni che portassero all’arresto e alla condanna. “Guardando il video, sembra che sia abile nell’uso delle armi da fuoco, poiché è stato in grado di risolvere i malfunzionamenti abbastanza rapidamente”, ha affermato il capo degli investigatori della polizia di New York, Joseph Kenny. La commissaria della polizia di New York City, Jessica Tisch, ha affermato che – sebbene gli investigatori non avessero ancora stabilito un movente – non si è trattato di atto di violenza casuale. L’omicidio di Thompsone e i movimenti del killer nei minuti precedenti e successivi sono stati ripresi da alcune delle numerose telecamere di sicurezza presenti in quella parte della città. Un video lo mostra avvicinarsi a Thompson da dietro, puntare la pistola e sparare diversi colpi, fermandosi a malapena per liberare la pistola, che si era brevemente inceppata, mentre la vittima cadeva sul marciapiede.

Altre telecamere di sicurezza hanno ripreso le fasi iniziali della fuga dell’uomo armato. È stato visto scappare dall’isolato attraverso una piazza pedonale, quindi proseguire in bicicletta verso Central Park, dove è scomparso. La polizia ha rilasciato diverse immagini di sorveglianza dell’uomo, che indossava una giacca con cappuccio e una maschera che nascondeva gran parte del suo viso e non avrebbe attirato l’attenzione in una gelida giornata invernale. Alcune delle foto sono state scattate in una caffetteria Starbucks poco prima della sparatoria. La moglie di Thompson, Paulette Thompson, ha detto alla Nbc News che lui le aveva detto “che c’erano delle persone che lo avevano minacciato“.

La polizia ha anche trovato le impronte digitali del killer su una bottiglietta d’acqua comprata da Starbucks e sul telefono usa e getta da cui il killer ha fatto una telefonata prima del delitto. L’impronta sulla bottiglietta è in parte corrotta. Gli agenti stanno anche cercando di aprire il telefono per ottenere nuovi indizi. Si è appreso intanto che lo sparatore si è registrato all’ostello dell’Upper West Side la notte prima dell’omicidio usando un falso documento di identità del New Jersey.