Sesta notte di proteste a Tbilisi, la capitale della Georgia, dove da giorni i dimostranti pro Ue manifestano a seguito della decisione del governo di sospendere i negoziati di adesione all’Unione europea. La polizia è intervenuta per disperdere i manifestanti con lacrimogeni e idranti intorno alle 3.30 di notte su Rustaveli Avenue, vicino all’opera. Gli scontri hanno portato a circa 300 arresti e numerosi feriti. Il leader del partito di opposizione georgiano Akhali, Nika Gvaramia, è stato picchiato e arrestato dopo una perquisizione nella sede del partito, secondo quanto è stato riportato in diretta dalla stazione televisiva indipendente Pirveli.