Ad Abu Dhabi l’ultima sentenza di stagione, per decidere chi tra Ferrari e McLaren trionferà nel Mondiale Costruttori. Se l’impresa già alla vigilia era ardua per la Ferrari, per i 21 punti di svantaggio sulla rivale dopo il Qatar (640-619) con gli ultimi 44 punti da assegnare, ora c’è una vera e propria montagna da scalare, dato che Charles Leclerc dovrà cambiare il pacco-batteria della sua SF-24 e sconterà 10 posizioni di penalità in griglia domenica. Nei 74 anni da quando esiste la F1, più di una volta il team di Maranello è arrivato a lottare per il campionato marche all’ultima gara. Contro la McLaren i confronti sono stati sette: quattro vinti dal Cavallino e tre dalla rivale. Poi altri quattro contro scuderie come Brm, Renault e Williams.
I duelli Ferrari-McLaren
Guardando ai soli duelli Ferrari–McLaren, i primi tre confronti sono arrivati in campionati dove il sistema di punteggio era differente: 9 punti al vincitore, 6 al secondo e 4 al terzo, senza il punto del giro veloce. Il primo è andato di scena nel 1974, quando a Watkins Glen la spuntarono gli inglesi dopo essere arrivati al circuito degli Usa con un vantaggio di cinque punti (70-65) in classifica — in ballo c’era ancora la Renault, a quota 59 punti — vincendo anche il Mondiale Piloti con Emerson Fittipaldi. Situazione inversa otto anni dopo, quando la Rossa si presentò sempre negli Stati Uniti, ma a Las Vegas, con 11 punti di vantaggio (74-63) e poi vinse il Costruttori nell’annata funesta della morte di Villeneuve e del grave infortunio alle gambe di Didier Pieroni in Germania. Poi nel 1985 il 2-1 McLaren, che ad Adelaide arrivò con un distacco di 10 punti (90-80), conquistando sia quel campionato sia quello Piloti con Alain Prost.
Con il cambio di punteggio del 1991 al 2002 (10 punti al primo, 6 al secondo e 4 al terzo, senza giro veloce), e poi dal 2003 al 2009 (10, 8, 6, senza giro veloce), sono cambiati anche i distacchi tra le vetture. Il duello Ferrari-McLaren è arrivato all’ultima gara di stagione nel 1998, con il vantaggio iniziale del team britannico prima dell’ultima gara (142-127) poi consolidato per il trionfo finale a Suzuka. Quello fu l’ultimo titolo Costruttori conquistato dal team di Woking, che domenica potrebbe rompere il digiuno. Sempre quell’anno raccolse anche il Mondiale Piloti con Mika Hakkinen, che si prese il secondo e ultimo Mondiale l’anno dopo, mentre la sua scuderia cadde all’ultima gara in Giappone contro la Ferrari di un soffio (128-124).
Un successo che è poi stato bissato da Maranello l’anno seguente con una straordinaria doppietta, sempre a Suzuka: il primo successo nei Piloti di Michael Schumacher (che portò in Emilia un successo mancante da 21 anni) e quello nei Costruttori in Malesia, dove in quel weekend il team arrivò con un vantaggio di 13 punti (156-143) vincendo alla fine di 18 lunghezze (170-152). L’ultimo duello iridato c’è stato infine nel 2008, con una vittoria a testa dopo Interlagos per i due team rivali: a Lewis Hamilton il primo successo della carriera nei Piloti ai danni di Felipe Massa (il sorpasso a Glock a tre curve dalla fine), alla Ferrari il titolo Costruttori vinto 172 a 151.
Gli altri duelli Ferrari arrivati all’ultima gara
Sempre in casa Ferrari, sono altri quattro i duelli arrivati all’ultima gara di stagione. Nel lontanissimo 1964, anno della vittoria di John Surtees sulla Ferrari 158, ci fu il confronto contro la Brm vinto di tre punti (45-42) nell’ultimo GP di Città del Messico, dove la Rossa arrivò sopra di un punto (43-42). Nel 1982 il duello contro la Renault, con successo dopo l’ultimo GP di Las Vegas per 89-79 nonostante i due ritiri di Tambay e Arnoux. Una battaglia, quella tra la Rossa e la scuderia di Enstone, che arrivò anche all’ultima gara del Mondiale 2006, vinta però dai piloti di Flavio Briatore per 206-201 in Brasile, dove il team arrivò con un vantaggio sulla Rossa di 195-186. Tre anni prima, infine, l’ultimo duello vinto da Maranello, ma contro la Williams, per 158-144 al termine del GP di Suzuka. In Giappone, il Cavallino era arrivato con un vantaggio di tre punti (147-144).
Ferrari-McLaren, la Rossa vince ad Abu Dhabi se: le combinazioni
Se ad Abu Dhabi c’erano già poche possibilità, considerando i 21 punti di svantaggio dalla McLaren, la penalità che dovrà scontare Leclerc mette la Ferrari di fronte a un’impresa quasi impossibile. Il titolo arriverebbe con una doppietta di Maranello se le McLaren non concludono meglio di una quarta e quinta posizione, in quel caso sarebbe 662-662 in classifica e la Rossa la spunterebbe per il maggior numero di vittorie in stagione (6-5). Oppure con un secondo e terzo posto se il team britannico non raccoglie più di 11 punti fra i suoi due piloti (la classifica sarebbe 652-651). Ultima possibilità resta se la Ferrari chiude in terza e quarta posizione e se la scuderia di Woking non portasse a casa più di cinque punti (così si finirebbe 646-645). Non basterebbe invece una doppietta con giro veloce in caso di McLaren in terza e quarta posizione. Insomma, una vera e propria “mission impossible”.