Musica

Manuel Agnelli: “Ho spinto io i Maneskin a suonare più aggressivi, hanno talento nell’essere arroganti. Il nostro duetto a Sanremo? Ha cambiato le sorti”

Il cantante è stato ospite di Gianluca Gazzoli a Passa dal BSMT, dove ha parlato della sua esperienza con la rock band sin dal loro esordio a X Factor

È Mimi Caruso la vincitrice di X Factor 2024. La giovanissima cantante brianzola è stata la scommessa di Manuel Agnelli sin dalle audizioni, fino poi a conquistare il titolo in una Piazza del Plebiscito gremita di spettatori. E il frontman degli Afterhours non è nuovo a successi del genere: sono tantissimi i talenti che ha selezionato nei suoi anni da giudice di X Factor. Alcuni di loro sono anche riusciti ad emergere al di fuori dei confini nazionali. È il caso dei Maneskin che, partiti nel 2017 proprio dal talent show targato Sky, dove si sono classificati secondi, hanno poi vinto il Festival di Sanremo e l’Eurovision, una doppietta che non riesce spesso a un gruppo rock italiano.

Ed è proprio Agnelli ad assumersi la paternità di una parte del successo della band romana: “All’inizio i Maneskin sono arrivati facendo reggaeton con la camicia a fiori e i cappelloni a larga falda. Li ho spinti tanto io chitarristicamente a suonare in maniera più aggressiva e li ho difesi dai tentativi di lisciarli e ammorbidirli. Io vedevo che soprattutto Damiano, ma anche gli altri, avevano un talento pazzesco nell’essere così arroganti. Con lui funzionava. Ho visto un frontman che era rock di natura, anche se a lui piace molto il pop”, ha detto il giudice di X Factor a Passa dal BSMT, il podcast condotto da Gianluca Gazzoli in cui il cantante è stato ospite.

Un successo, quello dei Maneskin, che per Agnelli non era prevedibile, ma in loro ha comunque visto un enorme talento musicale. Non è un caso, dunque, che “hanno vinto Sanremo con un pezzo durissimo per Sanremo e l’Eurovision con un pezzo in italiano. Sono orgogliosamente mainstream, sono un’occasione persa per l’Italia. Cerchiamo il pelo nell’uovo invece di capire che un gruppo ha rivoluzionato l’export della nostra musica. Potevano fare scuola e potevamo sfruttare in maniera diversa il fenomeno Maneskin”, ha aggiunto. E sul palco dell’Ariston, nella trionfale cavalcata sanremese della band romana, c’è stato anche lo zampino dello stesso Agnelli: “A Sanremo abbiamo fatto un duetto che penso abbia cambiato le sorti della gara. Faccio parlare i numeri: erano 18esimi il giorno prima e primi il giorno dopo. Qualcosa ha contato, sicuramente. Il loro successo non era prevedibile, loro hanno fatto delle cose eccezionali. Il grande talento dei Maneskin è stato quello di rimanere loro stessi a livello di energia e non piegarsi a delle logiche, ma piegarle alla loro energia e quando riesce è potentissima”, ha spiegato Manuel a Gazzoli.

Al momento, però, la band sta vivendo un periodo di pausa e i vari membri si stanno concentrando sui rispettivi progetti da solista, tra cui lo stesso frontman, Damiano David, che da poche settimane è uscito con il suo ultimo singolo, Born with a Broken Heart: “Damiano e il pop da solita? Ha giustamente il diritto di fare quello che gli piace dato che ora ha le possibilità. Secondo me sta facendo benissimo“, ha commentato infine Agnelli.