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“Chi ha più di due insufficienze a scuola l’anno prossimo non giocherà”: la nuova regola del presidente del Mantova calcio

Il patron del club di Serie B, Filippo Piccoli, ha tenuto un discorso rivolto al settore giovanile: "Vorrei trasmettere dei principi sani"

“In tutta onestà, chi ha più di due insufficienze a scuola si alzi in piedi“. Mercoledì sera a Mantova, il presidente Filippo Piccoli ha tenuto un discorso alla festa natalizia che il club di Serie B dedica al proprio settore giovanile. Non un classico discorso d’auguri, anzi. Un vero e proprio avvertimento che ha destato non poca sorpresa negli occhi dei presenti. Dopo un primo momento d’imbarazzo generale, poco alla volta dei ragazzi si alzano. “Ho apprezzato la loro onestà – ha ammesso Piccoli – poi mi sono rivolto agli allenatori e ho detto loro che se a marzo questi ragazzi non avranno rimediato, il prossimo anno non giocheranno più nel Mantova. Ci metteremo in contatto con le istituzioni scolastiche e verificheremo“.

Quale risultato ha ottenuto questo messaggio del presidente? Un grande applauso da parte dei genitori. “Vediamo se i ragazzi e le famiglie accetteranno la nostra sfida. — ha aggiunto Piccoli – Non mi aspettavo di ottenere questo effetto, ma davvero ho detto quello che avevo dentro. Anche durante la festa di Natale dell’anno scorso avevo mandato un messaggio simile ma quest’anno ho voluto essere più diretto e ho lanciato questa sfida”.

L’attuale presidente del Mantova ha tentato di ristrutturare il proprio settore giovanile, evidentemente a lui molto caro, fin dal suo arrivo in società nel 2023: “Mi sono accorto che c’è una corsa al risultato, alla performance, al gol francamente esasperata, anche da parte dei genitori. Abbiamo gente che si lamenta se il figlio non gioca o viene sostituito, ma credo che un bambino di dieci anni prima di tutto debba pensare a divertirsi. – ha sottolineato Piccoli – Servono messaggi formativi e tutto parte dalla cultura. Vorrei che trasmettessimo dei principi sani e andare bene a scuola è uno di questi. Hai due materie sotto? Ti impegni a tirarle su. Preferisco avere tanti ragazzi bravi nello studio, piuttosto di tanti bravi calciatori“.