Lavoro & Precari

Roma, dipendenti comunali in smartworking per due giorni a settimana: il nuovo regolamento

Il lavoro agile potrà essere esteso il lavoro a distanza fino a 5 giorni settimanali in alcuni casi specifici

I dipendenti comunali potranno lavorare in smartworking per due giorni a settimana (o 8 giorni in un mese) e potranno estendere il lavoro a distanza fino a 5 giorni settimanali in alcuni casi specifici (in caso di necessità di recuperare arretrati o di velocizzazione di procedimenti amministrativi oppure per gravi e documentati motivi di salute […]

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I dipendenti comunali potranno lavorare in smartworking per due giorni a settimana (o 8 giorni in un mese) e potranno estendere il lavoro a distanza fino a 5 giorni settimanali in alcuni casi specifici (in caso di necessità di recuperare arretrati o di velocizzazione di procedimenti amministrativi oppure per gravi e documentati motivi di salute del dipendente o in caso di eventi calamitosi e a carattere straordinario e momentaneo). È quanto prevede il primo Regolamento per la disciplina del lavoro a distanza varato da Roma Capitale, che supera l’attuale Piano organizzativo del lavoro agile (Pola), approvato nel 2022, e che è stato redatto d’intesa con le rappresentanze sindacali.

Il provvedimento definisce per i dipendenti comunali le modalità di realizzazione del lavoro a distanza nelle sue due modalità di lavoro agile, ossia lo smart working propriamente detto, che prevede ampia flessibilità di orari e luoghi in cui può essere svolto, e lavoro da remoto, che invece prevede un luogo di lavoro prestabilito e il rispetto degli orari di lavoro. Vengono definiti anche gli obiettivi e i rispettivi obblighi per l’amministrazione e per i dipendenti. Rispetto al precedente Pola il nuovo regolamento prevede alcune novità, tra cui la possibilità per i dipendenti di lavorare a distanza. Inoltre, sono state specificate le casistiche che hanno la priorità per l’accesso al lavoro a distanza, come, ad esempio, i dipendenti con figli fino a 12 anni, quelli con disabilità riconosciuta, i caregiver, coloro che sono residenti fuori dal Comune o che abbiano compiuto 65 anni di età.

“Sono molto soddisfatto – ha commentato l’assessore al Personale Giulio Bugarini – Abbiamo lavorato per garantire sempre migliori servizi ai cittadini e contestualmente per aiutare i dipendenti capitolini a coniugare al meglio i tempi di vita e di lavoro e in quest’ottica abbiamo voluto aumentare la possibilità di ricorrere al lavoro a distanza, che abbiamo regolamentato e strutturato, in modo di dotare gli uffici di un’organizzazione del lavoro più moderna ed efficace”.