In Italia, il numero dei miliardari è salito da 56 a 62 in un solo anno, registrando un incremento del 10%, secondo il Billionaire Ambitions Report 2024 di UBS. Il patrimonio complessivo dei super-ricchi italiani è cresciuto del 23%, passando da 162,3 miliardi di dollari a 199,8 miliardi (circa 189,8 miliardi di euro). Questo risultato pone l’Italia tra i Paesi europei con la crescita più significativa. A livello globale, il club dei miliardari conta 2.682 individui, con una ricchezza complessiva che ha raggiunto i 14 mila miliardi di dollari. Questo valore è oltre sette volte il prodotto interno lordo italiano e si è più che raddoppiato nell’ultimo decennio (+121%), superando ampiamente la crescita dell’indice azionario globale (+73%). Tuttavia, il fenomeno è guidato più dall’aumento delle fortune individuali che dal numero totale di miliardari.
Nel nostro paese , il 60% dei 62 miliardari ha ereditato la propria fortuna, una percentuale significativa rispetto al panorama internazionale. Tra i nomi più noti come riporta Forbes figurano Giovanni Ferrero, gli eredi di Leonardo Del Vecchio (Luxottica), Giorgio Armani, Miuccia Prada, Piero Ferrari, Sergio Stevanato e Massimiliana Landini Aleotti. Di recente si sono aggiunti volti nuovi come Paolo Ardoino e Giancarlo Devasini (fondatori di Tether) e Andrea Pignataro (Ion Group).
Sul podio della classifica di Forbes Giovanni Ferrero con 42,1 miliardi di dollari, poi Andrea Pignataro con 26,4 miliardi e Giorgio Armani con 13,2 miliardi. Secondo UBS, l’aumento degli ultra-ricchi italiani è dovuto non solo alla creazione di nuove fortune, ma anche all’arrivo di miliardari stranieri attratti dal favorevole regime fiscale del Paese.