"Governa contro il popolo e insulta chi ha vinto le elezioni, Macron è un golpista bianco". L'analisi di Travaglio sulla crisi francese - Il video
“Governare contro il popolo a casa mia è un colpo di stato. Poi si può farlo coi carri armati o in maniera più suadente, ma sono tattiche che durano pochissimo. Il 60% dei francesi vuole che Macron se ne vada a casa, perché il 30% cento sta con Mélenchon e il 30% sta con la Le Pen. Più Macron va avanti con questi giochetti e più i due partiti, che lui si era proposto di sconfiggere nella sua ‘supersonica astuzia’, prenderanno piede”. Sono le parole pronunciate a Otto e mezzo (La7) dal direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, a proposito della crisi francese con la caduta del governo guidato dall’ex commissario europeo Michel Barnier, a seguito di una mozione di sfiducia della sinistra, votata anche dall’estrema destra di Marine Le Pen.
“Prima o poi Macron dovrà sloggiare dall’Eliseo – continua Travaglio – Le prossime presidenziali le vinceranno o Mélenchon o più probabilmente la Le Pen. È l’eterogenesi dei fini di un piccolo traffichino, che si crede Napoleone e che è rimasto completamente impigliato nelle reti che mette in campo. Quindi, alla fine favorirà, come sempre, quelli che pensa di combattere, perché non si può governare contro il popolo in democrazia“.
Il direttore del Fatto aggiunge: “Quello di Macron è il discorso di un golpista bianco che, quando il popolo gli vota contro, pretende di governare contro gli elettori. E se poi i rappresentanti del popolo che sono arrivati primi al primo e al secondo turno, cioè la destra e la sinistra, affossano il governo che si è inventato lui, nominando un fossile del partito meno votato della Francia con 4 voti in croce, Macron li insulta dallo scranno, che, appunto, dovrebbe essere quello del presidente super partes”.
E chiosa: “Nello stesso tempo, però, Macron si appella a quelli che ha appena insultato, e che hanno l’unica colpa di avere vinto le elezioni, affinché si mettano tutti d’accordo per appoggiare un altro premier, ovvero un altro fossile come Bayrou, praticamente il gemello di Bernier che è stato appena silurato. Tutti partiti morti che Macron sta cercando di riesumare“.