Televisione

“La chemioterapia ti gonfia un sacco, sto cercando di essere a dieta. Da quando sono senza capelli tutti mi trattano meglio”: Bianca Balti a “Le Iene”

Qualche settimana fa la modella ha annunciato sui suoi social l’esportazione di un cancro alle ovaie al terzo stadio

di F. Q.
“La chemioterapia ti gonfia un sacco, sto cercando di essere a dieta. Da quando sono senza capelli tutti mi trattano meglio”: Bianca Balti a “Le Iene”

Bianca Balti, una delle top model più famose, sarà protagonista di un servizio de “Le Iene”, in onda domani, domenica 8 dicembre, in prima serata, su Italia 1. Qualche settimana fa la Balti ha annunciato sui suoi social l’esportazione di un cancro alle ovaie al terzo stadio. Nicolò De Devitiis l’ha raggiunta a Los Angeles, dove vive con le sue due figlie, prima di volare con lei verso Milano dove l’attendono degli impegni di lavoro e una seduta di chemioterapia.

Due anni fa la modella, prima di sapere della malattia, aveva fatto un ciclo di crioconservazione degli ovociti, in modo da potersi garantire la possibilità di un’altra gravidanza anche più in là con l’età, il cosiddetto social freezing. La Balti spiega di aver fatto la mastectomia preventiva perché consapevole di essere portatrice di una mutazione genetica BRCA, ma di non aver pensato di fare la stessa operazione con le ovaie proprio nella speranza di avere un’altra figlia.

“Sto cercando di essere a dieta perché la chemioterapia ti gonfia un sacco – ha spiegato alle telecamere -. Sono sempre stata una ragazzina sorridente e credo che questa cosa che mi è successa adesso mi abbia reso la vita ancora più bella. Da quando non ho più i capelli tutti mi trattano meglio”.

Poi ha raccontato: “Era l’8 di settembre, sono andata al pronto soccorso, il 10 mi hanno operato. Ti rendi conto veramente di quanto grave fosse la situazione perché poi quando intacca i polmoni diventa quarto stadio e sei praticamente morto. Io ero al mare con le bambine e sentivo questo male, ero preoccupatissima, ma non volevo rovinare il weekend. Quando sono tornata a casa non riuscivo a camminare. In ospedale il dottore mi disse che li giù ero messa veramente male. Mi sono messa a piangere, avevo paura per le mie bambine (…) Una volta che hai l’amore dei tuoi cari, quello è il senso della vita. Da questa ultima esperienza ho avuto la conferma che ho imparato proprio a vivere bene perché se anche vivo bene in questa situazione sono bravissima, sono una brava studentessa della vita”.

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