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Caracciolo a La7: “L’Italia sta arretrando, altro che crescita. Meloni legga il rapporto Censis, raccontare finti successi è un rischio grave”

"Dire che tutto va bene mentre le tasche sono vuote ti costa voti e può alimentare il rischio di eversione" (Lucio Caracciolo) - Il video

Giorgia Meloni ripete che siamo tornati a correre, nonostante il rapporto Censis dica che l’Italia non cresca ma galleggi? Basta che la signora Meloni non legga il rapporto del Censis e ci si mette d’accordo“. È la punzecchiatura che a Otto e mezzo (La7) il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, rifila alla narrazione rosea del presidente del Consiglio sulla situazione del paese.

Caracciolo spiega: “Quello che ci dice il rapporto del Censis è impressionante, perché si parla di una riduzione del reddito lordo pro capite negli ultimi vent’anni del 7%, una riduzione della ricchezza netta negli ultimi dieci anni del 5,5%, quindi più che galleggiare stiamo arretrando. Ma soprattutto vi sono dei dati che riguardano il clima culturale di questo Paese: per esempio – continua – non c’è possibilità di scalare socialmente per l’85% degli interpellati, l’Unione Europea, se non cambia, muore, l’Occidente è più o meno imperialista per il 70%, quindi siamo imperialisti pure noi. Per il 66% degli intervistati siamo anche responsabili delle guerre e per il 68% la democrazia non funziona. Quindi, insomma non è un quadro estremamente gratificante”.

Il direttore di Limes sottolinea altri due punti del Rapporto dell’istituto di ricerca: “Anche in Italia sta nascendo la sacca dei dimenticati, quelli che hanno votato Trump in America per intenderci, cioè quelli che hanno perso il posto di lavoro a causa della globalizzazione e che si trovano completamente spaesati. Forse hanno votato a destra, ma adesso che le cose tenderanno ad aggravarsi la situazione diventerà più complessa. Qui, infatti – osserva – c’è anche un problema di comunicazione da parte del governo, e non solo italiano. Se tu racconti qualcosa di estremamente positivo che non trova riscontro nella realtà e se poi uno si mette la mano in tasca ma non trova più niente, allora quello come minimo è un voto perso in assoluto. E potrebbe anche dar luogo a dei fenomeni di tipo eversivo“.

E conclude con una finale frecciata a Meloni: “Si parla sempre delle ‘famiglie’, ma le famiglie non ci sono quasi più. Secondo questo rapporto Censis, il 65%, cioè i due terzi degli italiani, sono single. Quindi, stiamo veramente in un altro universo e non ce ne rendiamo conto“.