L’evento è di quelli che segneranno un’epoca e non basterà certo il maltempo a smorzarne l’importanza. La cattedrale francese di Notre Dame riapre le sue porte oggi per la prima volta dal devastante incendio dell’aprile del 2019, quando il monumento fu quasi distrutto dopo 861 anni di vita. La lista di personalità e di capi di stato arrivati a Parigi per l’avvenimento è letteralmente sterminato. Su tutti, però, è uno il nome che attira le maggiori attenzioni: Donald Trump. Il presidente eletto verrà ricevuto dal presidente francese Emmanuel Macron prima delle celebrazioni, che inizieranno nel tardo pomeriggio. Oltre a Trump sono attesi nella capitale francese la first lady americana Jill Biden e il principe britannico William, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, insieme a decine di personalità di Stato e di governo: 1.500 ospiti in tutto. Invece di iniziare dal sagrato della cattedrale, come inizialmente previsto, a causa dei forti venti previsti per questa sera, l’intera cerimonia di apertura si terrà all’interno di Notre Dame.

Anche Musk presente a Parigi – Detto dei capi di Stato e di governo (ci sono anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni), non poteva passare inosservata un’altra presenza, ovvero quella del miliardario americano Elon Musk, capo di Tesla e SpaceX. Non è dato sapere in quale veste Musk sia presente a Parigi, se come imprenditore o come consiglieri di Donald Trump. Nei giorni scorsi ha suscitato polemiche in Francia lo sgarbo di Musk che ha pubblicato sul suo social X le immagini in anteprima dell’interno di Notre Dame restaurata, prima che Macron visitasse per l’ultima volta il cantiere. E si è presentato in cattedrale in ritardo, poco prima dell’inizio della cerimonia delle 19, passando davanti alla prima fila, sotto gli occhi di Trump, Hollande e Sarkozy.

Il programma della serata – Gli eventi che accompagneranno la riapertura fonderanno la solenne tradizione religiosa con la grandezza culturale, a cominciare dalla riapertura simbolica delle grandi porte di legno di Notre Dame. Battendole tre volte con un bastone realizzato con legno carbonizzato recuperato dal tetto della cattedrale devastato dal fuoco, l’arcivescovo Laurent Ulrich dichiarerà la cattedrale nuovamente aperta al culto. Verranno intonati salmi, preghiere e inni accompagnati dall’organo della cattedrale, messo a tacere dall’incendio. Lo strumento a 8mila canne, accuratamente restaurato e ripulito dalla polvere di piombo tossica, risponderà all’invocazione dell’arcivescovo, con quattro organisti che eseguiranno un’improvvisazione di melodie. In serata, è in programma un concerto di star che renderà omaggio alla restaurazione della cattedrale e a coloro che hanno lavorato all’opera, offrendo un messaggio universale di armonia. Il pianista Lang Lang, il violoncellista Yo-Yo Ma e la soprano Pretty Yende sono tra gli artisti di fama mondiale che si esibiranno.

Tutti al chiuso – Come detto, a causa delle forti raffiche di vento e della pioggia, l’intero evento si svolgerà all’interno della cattedrale. Lo hanno annunciato l’Eliseo e la diocesi di Parigi, citate dai media locali. “Le condizioni meteorologiche molto sfavorevoli annunciate per sabato richiedono una riorganizzazione del sistema”, hanno spiegato. Il programma della cerimonia prevedeva inizialmente un discorso del presidente Emmanuel Macron in serata sulla piazza antistante la cattedrale. Il tempo imprevedibile ha scombussolato anche il programma musicale, con il concerto che verrà trasmesso in differita.

Cosa accadrà domenica – Domenica Ulrich guiderà la Messa inaugurale e consacrerà il nuovo altare della cattedrale, progettato dall’artista contemporaneo Guillaume Bardet per sostituire quello schiacciato sotto la guglia in fiamme nell’incendio. Saranno presenti circa 170 vescovi francesi e stranieri, oltre ai sacerdoti di tutte le 113 parrocchie della diocesi di Parigi. L’Île de la Cité, l’isoletta della Senna che ospita Notre Dame, sarà chiusa ai turisti e ai non residenti, con accesso limitato agli invitati e a coloro che vivono sull’isola. Le aree di osservazione pubbliche lungo la riva meridionale della Senna ospiteranno 40mila spettatori, che potranno seguire le celebrazioni su grandi schermi.

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