In platea ad applaudire José Carreras, Plácido Domingo e Raina Kabaivanska, dal mondo del teatro e del cinema Pierfrancesco Favino e Alessio Boni
Inizia il conto alla rovescia. “La forza del destino”, melodramma in quattro atti di Giuseppe Verdi, apre oggi 7 dicembre alle ore 18, nella tradizionale giornata di Sant’Ambrogio patrono di Milano, la nuova stagione del Teatro alla Scala. Un’inaugurazione sotto i riflettori non solo dal punto di vista artistico, ma per le presenze (o assenze) al Piermarini del mondo nazionale e internazionale rappresentato da politici e vip che ogni anno fanno parte del contesto della kermesse inaugurale. In palco reale, in platea, nel foyer. Prima, dopo e durante l’opera.
Diretta dal maestro Riccardo Chailly, per la regia di Leo Muscato, scene di Federica Parolini, costumi di Silvia Aymonino, luci di Alessandro Verazzi e coreografie di Michela Lucenti, “La Forza del destino” è un’opera complessa dal punto di vista drammaturgico, rappresentata per la prima volta nel 1862 a San Pietroburgo e approdata alla Scala nel 1869 in versione definitiva. Alla Scala manca dal 2001, quando i complessi del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo la portarono in scena. Ma l’orchestra e il coro (diretto da Alberto Malazzi) scaligeri non la eseguono da 25 anni.
(Foto di Brescia-Amisano)