Usava l’ecografo dell’ospedale durante le visite private. Per questo è stato emesso un divieto di esercitare la professione medico-sanitaria per 12 mesi nei confronti del primario del reparto di Pediatria dell’ospedale di Locri Antonio Musolino, accusato di peculato, truffa ai danni dello Stato, false attestazioni e rifiuto d’atti d’ufficio. L’ordinanza è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura di Locri guidata da Giuseppe Casciaro.
Il provvedimento di interdizione scaturisce dalle indagini svolte dalla Guardia di finanza che hanno portato i pm a disporre nei confronti del primario anche il sequestro preventivo di strumentazione medica nonché della somma di 40.532 euro. Stando agli accertamenti delle Fiamme gialle, il dirigente medico avrebbe sottratto sistematicamente e per fini personali un ecografo in dotazione al reparto ospedaliero da lui diretto, donato dalla collettività locrese.
Il primario, infatti, pur essendo legato all’Asp di Reggio Calabria da rapporto di lavoro esclusivo, avrebbe esercitato attività professionale extra moenia non autorizzata in alcuni studi medici privati, utilizzando l’ecografo del reparto ospedaliero che dirigeva ed attestando falsamente all’Azienda sanitaria di trovarsi, invece, nell’ospedale di Locri per rendere “prestazioni aggiuntive”. L’Asp, in virtù di una specifica scelta di Musolino, corrispondeva allo stesso professionista indagato anche la cosiddetta “indennità di esclusività“, un emolumento accessorio previsto a favore di tutti i dirigenti medici che scelgono di prestare la propria attività professionale esclusivamente a favore dell’Azienda sanitaria di appartenenza.
Nel corso delle indagini, inoltre, sarebbe emerso che in una specifica circostanza il primario, pur essendo in turno di “disponibilità”, si sarebbe indebitamente rifiutato di intervenire in ausilio di altro dirigente medico del reparto da lui diretto che ne aveva richiesto l’intervento per gestire un’emergenza relativa a una paziente. La somma sequestrata al professionista corrisponde a quanto il primario avrebbe indebitamente percepito tra “prestazioni aggiuntive” e “indennità di esclusività”. Quando è stato eseguito il provvedimento di interdizione, i finanzieri hanno sorpreso il medico in flagranza mentre stava visitando un paziente in uno studio privato della provincia utilizzando l’ecografo dell’ospedale.
Hai già letto 5 articoli
Acquista l'accesso illimitato a Ilfattoquotidiano.it
Partecipare in diretta ogni giovedì alle 16.00 alla riunione di redazione de ilfattoquotidiano.it e proporre la tua inchiesta
Partecipare al Forum di discussione con la redazione e il Direttore e lanciare la tua campagna su un tema o una battaglia di interesse pubblico. Scopri la nuova sezione dedicata ai sostenitori
Proporre il tuo post per il blog dedicato
Commentare tutti gli articoli
Navigare il sito senza pubblicità
Ricevere le newsletter tematiche
Leggere tutti gli articoli del Fatto Quotidiano 7 giorni dopo la pubblicazione
Sconto del 30% sull'abbonamento annuale a TvLoft e sui libri della casa editrice Paper First; sconto del 20% e sui prodotti del nostro shop online
Sottoscrivere la tessera alla Fondazione il Fatto Quotidiano al prezzo ridotto di 5€ (anziché 20€)
Infine riceverai la tua Membership card digitale e potrai usufruire dei vantaggi dedicati alle nostre Partnership
Partecipare in diretta ogni giovedì alle 16.00 alla riunione di redazione de ilfattoquotidiano.it e proporre la tua inchiesta
Partecipare al Forum di discussione con la redazione e il Direttore e lanciare la tua campagna su un tema o una battaglia di interesse pubblico. Scopri la nuova sezione dedicata ai sostenitori
Proporre il tuo post per il blog dedicato
Commentare tutti gli articoli
Navigare il sito senza pubblicità
Ricevere le newsletter tematiche
Leggere tutti gli articoli del Fatto Quotidiano 7 giorni dopo la pubblicazione
Sconto del 30% sull'abbonamento annuale a TvLoft e sui libri della casa editrice Paper First; sconto del 20% e sui prodotti del nostro shop online
Sottoscrivere la tessera alla Fondazione il Fatto Quotidiano al prezzo ridotto di 5€ (anziché 20€)
Infine riceverai la tua Membership card digitale e potrai usufruire dei vantaggi dedicati alle nostre Partnership
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Milano, 12 dic. (Adnkronos) - "Sono scappato non da un alt, a me nessuno mi ha intimato di fermarmi, io ho incrociato la macchina dei carabinieri e avevo paura perché non avevo la patente di guida, quindi sono scappato" le parole dette in oltre due ore di interrogatorio da Fares, difeso dagli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli. "Loro - racconta ancora il ventiduenne, ai domiciliari per resistenza e indagato per omicidio stradale - mi sono venuti dietro e quindi la cosa si è incrementata sempre di più: io ho accelerato e loro mi venivano dietro. Avevo quest'ansia che mi fermassero perché non avevo la patente, poi è successo quello che è successo: sono stato urtato da dietro dalla macchina dei carabinieri".
Il ragazzo di origine tunisina ha risposto a tutte le domande, anche quelle dei pm Giancarla Serafini e Marco Cirigliano. "Ha risposto compiutamente per quello che ricorda perché in alcune fasi, con il trauma che ha avuto, i ricordi - spiega il difensore - sono un po' offuscati". Nessuna incertezza quando deve confutare il verbale di arresto dei carabinieri (dove dell'impatto tra scooter e gazzella non si parla): "C'è stato un urto, un botto, una spinta da dietro della macchina dei carabinieri", poi il 'volo' dallo scooter che è costato la vita a Ramy Elgaml. E di urto parla anche l'unico testimone oculare di questa storia.
Alla giudice e ai magistrati Fares Bouzidi ricostruisce la serata tra amici trascorsa nei locali di Porta Venezia, poi la decisione di spostarsi verso la zona della movida, quindi l'incontro con la gazzella dei carabinieri e la fuga verso il quartiere Corvetto, "su strade che conoscevo". Il quadro che emerge, chiosa l'avvocato "è quello di un ragazzo giovane che per timore di prendere una multa scappa...poi è successo quello che successo". Smentita anche la fuga come conseguenza di una presunta rapina: "la catenina che aveva con sé era sua, ha anche foto che lo dimostrano".
Roma, 13 dic. (Adnkronos) - Via libera da parte del Consiglio Municipale, nella giornata di oggi, al bilancio del Municipio Roma I Centro. L’aula, esprimendo parere positivo alla proposta di deliberazione comunale concernente il Bilancio di previsione finanziario 2025-2027, ha certificato, in primo luogo, l’impiego di tutte le risorse destinate alle spese correnti nel 2024. E’ quanto fa sapere il Municipio Roma I Centro, in una nota.
“Abbiamo dimostrato un’ottima capacità di spesa - hanno commentato la presidente del Municipio Lorenza Bonaccorsi e l'assessore al Bilancio Jacopo Scatà - essendo riusciti a spendere tutte le risorse assegnate nel 2024. Apprezziamo, inoltre, la scelta del Comune di Roma di assegnare fin da Gennaio i fondi erogati complessivamente nel 2024 dando cosi la possibilità agli uffici di programmare i servizi fin da subito e per tutto il prossimo anno. Siamo molto soddisfatti, poi, di contribuire alla lotta all’evasione attraverso una capillare opera di recupero delle morosità delle osp commerciali messa in piedi negli ultimi mesi e che sta dando un ottimo risultato. Nel parere di bilancio sono state approvate dall’aula anche alcune variazioni a saldo zero, che permetteranno agli uffici di adeguare i propri fondi alle necessità dei cittadini, soprattutto nel comparto dei servizi sociali e del ripristino dei parapedonali. Confermati, inoltre, i fondi del 2024 sulla cultura, sport, pari opportunità e deratizzazione. Siamo certi, poi, che dal Campidoglio daranno seguito alle richieste del I Municipio ed incrementeranno i fondi per il verde municipale e la manutenzione stradale".
Roma, 12 dic. (Adnkronos) - Si abbassa l'età per conseguire la patente nautica. A 16 anni si potrà conseguire la patente nautica entro le 6 miglia dalla costa e con natanti fino al massimo di 10 metri. Stessa norma prevede fino a 12 metri a partire dalla maggiore età, ovvero 18 anni. E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Lo ha ricordato Patrizia Scarchilli, direttore generale per il mare dei Mit, in occasione dell'assemblea di Confindustria Nautica.
Roma, 12 dic. (Adnkronos) - ''Il Piano del Mare è condiviso con tutti gli attori e non è imposto dall'alto. Stiamo facendo un lavoro di squadra tutti insieme, anche con attori che hanno esigenze diverse''. Lo sottolinea l''Ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, Capo dipartimento Politiche del mare, in occasione dell'assemblea di Confindustria Nautica.
Milano, 12 dic. (Adnkronos) - Gli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli, difensori di Fares Bouzidi, il giovane alla guida dello scooter su cui viaggiava e ha perso la vita Ramy Elgaml, morto la notte del 24 novembre scorso, in zona Corvetto a Milano, mentre veniva inseguito da un'auto dei carabinieri, hanno chiesto la revoca degli arresti domiciliari per il ventiduenne di origine tunisina finito in manette per resistenza. Il giovane, ricoverato per alcuni giorni in ospedale, porta su di sé ancora i segni dell'impatto: cammina con le stampelle e "si sta ancora riprendendo da un infortunio faticoso" spiega l'avvocato Romagnoli. La decisione sarà presa, a stretto giro, dalla gip di Milano Marta Serafini.
Milano, 12 dic. (Adnkronos) - "Non c'era nessun alt, mi sono spaventato perché non ho la patente. Durante la fuga io speravo di fermarmi o rallentare così che Rami scendesse. Non mi sono neanche accorto che aveva perso il casco". Sono le parole che Fares Bouzidi, il ventiduenne alla guida dello scooter su cui viaggiava e ha perso la vita Ramy Elgaml, morto la notte del 24 novembre scorso, in via Quaranta all’angolo con via Ripamonti, ha riferito alla gip di Milano Marta Pollicino nell'interrogatorio di convalida dell'arresto. Frasi riferite dal difensore Marco Romagnoli.
Roma, 12 dic. (Adnkronos Salute) - "La prevenzione è importantissima, è un pilastro fondamentale e la Sia nei suoi quasi 40 anni ha svolto una serie di attività per promuoverla. In questi due giorni discuteremo della prevenzione a 360 gradi, dai giovani agli adulti e agli anziani. Faremo il resoconto di quello che si è fatto e di quello che c'è da fare anche alla luce di come sta cambiando il rapporto medico-paziente". Queste le parole di Francesco Gaeta, responsabile per la Lombardia della Società italiana di andrologia durante il convegno "S3 – Salute Sessuale SIA" in programma oggi e domani a Milano. All'evento partecipano i principali esperti nazionali per fare il bilancio sui successi delle precedenti campagne di prevenzione e il punto sulle sfide della prevenzione andrologica che abbraccia tutte le fasce di età maschili.
"Le nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale hanno dato vita al dottor Google e al professor Gpt. Riflettiamo su quella che dovrà essere la figura dell’andrologo nel Terzo Millennio e come si dovrà rapportare col nuovo paziente affetto da cybercondria, l'ipercondria ai tempi di internet, una nuova patologia che si sta diffondendo e che gli esperti stanno cercando di chiarire" conclude.
non riesci a leggere ilfattoquotidiano.it perché hai negato i consensi relativi alla pubblicità. Per continuare a leggerci accetta i consensi o diventa nostro Sostenitore (in questo modo navigherai senza nessuna inserzione).
Ti ricordiamo che il nostro lavoro ha un costo ripagato dalla pubblicità e dai sostenitori. Il tuo aiuto è per noi indispensabile.
Se clicchi “Accetta i consensi” acconsenti in questo modo al trattamento dei tuoi dati personali mediante l'impiego di tutti i cookie presenti sul sito, fermo restando la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento. Navigherai in modo totalmente gratuito e potrai visualizzare fino ad un massimo di 5 articoli al mese, e vedrai la pubblicità. Che cosa sono i cookie?
Se clicchi su “Rifiuta e Sostienici” sottoscrivi un abbonamento Sostenitore a “ilfattoquotidiano.it”, al costo promozionale di 1€ al mese per 3 mesi. A decorrere dal quarto mese il costo dell'abbonamento diverrà di 5,99€ al mese, il tutto mantenendo le tue attuali impostazioni. Da abbonato potrai navigare senza alcun tipo di pubblicità.