“Alle ragazze viene detto di fare le attrici; ai ragazzi viene detto di fare i registi”: Olivia Wilde all’attacco contro Hollywood

• di Davide Turrini
• 9 Dicembre 2024

“Alle ragazze viene detto di fare le attrici; ai ragazzi viene detto di fare i registi”. Nonostante la fama, il successo e diversi progetti da regista realizzati con buon seguito, Olivia Wilde è perentoria: lo squilibrio di genere pervade ancora Hollywood e l’industria cinematografica in generale. Durante la sua masterclass al Red Sea International Film Festival in Arabia Saudita, la 40enne star di Holywood ha confermato che il divario uomo donna per la regia di un film rimane ancora un grosso problema. “Per molte giovani donne, quando amiamo i film, da bambine, ci viene detto che dovremmo fare le attrici. Quando i bambini dicono di amare i film, la gente dice ‘dovresti fare il regista”, ha spiegato. Nell’articolato incontro di un’ora la Wilde è tornata regolarmente sul tema della disuguaglianza di genere nel settore.

“Nella recitazione è l’unico lavoro in cui più esperienza fai meno diventi prezioso, questo almeno e sicuramente per le attrici”. La regista di Don’t worry Darling ha continuato sostenendo che preferirebbe essere celebrata per la propria esperienza, anziché che per il valore attribuito a qualcosa che è intrinsecamente fugace. Infatti quando si confonde la produzione cinematografica o la recitazione con la fama o l’accettazione su larga scala, si taglia immediatamente fuori l’opportunità di fare qualsiasi lavoro rischioso”.

Infine ha ricordato che l’essere famosi è come il paradosso della rana nell’acqua bollente, ovvero si tratta di una situazione della quale non si è del tutto consapevoli mentre sta accadendo: “Devi sempre lavorare verso una versione più autentica dell’arte che vuoi creare e permetterle di essere più ambiziosa, il che non significa più grande, probabilmente significa solo più coraggiosa”.