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“Mio fratello Fabrizio Frizzi non sempre fu trattato come meritava. Dopo il successo di Miss Italia un grosso dirigente lo tolse da lì”: lo sfogo di Fabio

Il conduttore è scomparso a soli 60 anni il 26 marzo 2018, colpito da una malattia che lo ha portato via alla famiglia e ai telespettatori

di Giuseppe Candela
“Mio fratello Fabrizio Frizzi non sempre fu trattato come meritava. Dopo il successo di Miss Italia un grosso dirigente lo tolse da lì”: lo sfogo di Fabio

“Lo sento ancora qui con me, mi aspetto di vederlo entrare da un momento all’altro e sedersi accanto a me”, racconta Fabio Frizzi a Il Corriere della Sera. A marzo saranno sette gli anni senza Fabrizio Frizzi, uno dei conduttori più amati della storia della tv. Fabio, suo fratello, è un musicista e compositore di colonne sonore di successo (da Fantozzi a Febbre da Cavallo fino a Kill Bill): “Ci sono tanti altri modi in cui si riesce a percepire la presenza di una persona amata. Come quando mi capita di ascoltare alla radio la canzone di Jovanotti che Fabri amava tanto: Le tasche piene di sassi. O quando rileggo i suoi ultimi WhatsApp sul cellulare, dal numero che non ho mai cancellato: ‘Ciao, ci vediamo dopo’. E lo sento ancora qui”.

Il conduttore è scomparso a soli 60 anni il 26 marzo 2018, colpito da una malattia che lo ha portato via alla famiglia e ai telespettatori: “Quando ha capito che non si trattava soltanto di un giramento di testa, ha deciso di combattere. Anche nella fase più brutta, l’ha affrontata con orgoglio ed enorme dignità. Non si è perso d’animo. Un altro dei giorni più belli della sua vita è stato quando è tornato a lavorare, con i colleghi e gli amici che lo hanno accolto in studio. ‘Eccomi, io sono qua’”. Suo fratello racconta che gli amici che gli sono stati più vicini sono stati Antonella Clerici (“una sorella, tra loro c’era un affetto epocale”) e Carlo Conti (“lo adorava da sempre”).

Una lunga carriera costellata di successi ma anche di periodi difficili: “Era contento. Anche quando decise di non andare a Mediaset. Ebbe il coraggio di dire no a Silvio Berlusconi che lo adorava. Fabrizio era una persona di grande onestà intellettuale. Fedele. Si sentiva uomo Rai. Non sempre fu trattato come avrebbe meritato. Dopo l’enorme successo di Miss Italia – racconta Fabio Frizzi – fu contestato da un grosso dirigente che dichiarò: ‘Sì, è andata bene però bisogna cambiare’. Per mio fratello fu una doccia fredda. Per un periodo venne dimenticato. Ha sofferto, era un buono. Un limite per qualcuno. Invece era un punto di forza”.

L’amore con Rita Dalla Chiesa (“La incontrò a Pane e Marmellata. Un colpo di fulmine. È stata una delle presenze più importanti della sua vita”) e il matrimonio con la giornalista Carlotta Mantovan, dalla quale il conduttore la figlia Stella nata nel 2013: “Li ho visti davvero felici. Si pensa che la vita delle persone famose lo sia sempre. No. La quotidianità è fatta anche di dispiaceri, come dentini di una sega che ti mordono la pelle. (…) Stella? Perdere un genitore meraviglioso come Fabrizio, un bel papone così, è stata una strozzatura importante nella sua vita. Stellina lo adora, anche adesso che non c’è più ha una venerazione per lui, Fabrizio è la sua leggenda”.

Fabio Frizzi racconta a Il Corriere della Sera anche un aneddoto su Demi Moore: “La ospitò in trasmissione nel 1998. Pare che Demi provasse una certa simpatia. Lo invitò a cena ma lui declinò, era impegnato“.

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