Cultura

Filippo Timi stravolge l’Amleto di William Shakespeare: “È annoiato, non ha più voglia di amare Ofelia, non ha più voglia di niente”

L'attore rovescia passioni e personaggi nella stessa gabbia da circo all’interno della quale si consuma questo elogio alla follia

di Andrea Conti
Filippo Timi stravolge l’Amleto di William Shakespeare: “È annoiato, non ha più voglia di amare Ofelia, non ha più voglia di niente”

Filippo Timi torna a teatro per presentare la stagione 2024-25 una nuova edizione del suo “Amleto²” nella Sala Grande del Teatro Franco Parenti dal 10 al 31 dicembre. Una rilettura del testo shakespeariano in cui ogni gesto o parola diventa gioco e voce personale, provocazione intelligente. Timi rovescia passioni e personaggi nella stessa gabbia da circo all’interno della quale si consuma l’elogio alla follia.

Il suo è un Amleto annoiato, che non ha più voglia di interpretare la solita solfa familiare, non ha più voglia di amare Ofelia, non ha più voglia di niente. Invano voci fuori campo lo richiamano al suo destino. Quasi un leone in gabbia, il principe, un po’ bambino viziato, un po’ vate visionario, si aggira in mezzo ad una festa luttuosa.

Intorno a lui, personaggi direttamente scaturiti dalla sua mente folle, interpretati da Lucia Mascino, Marina Rocco ed Elena Lietti, sue storiche sodali artistiche, ancora una volta eccezionalmente insieme per dar vita a questa nuova edizione. Nel ruolo del giovane attore Gabriele Brunelli.

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