Emilia Perez pigliatutto, Challengers di Luca Guadagnino in lizza per il miglior film commedia/musical e una Demi Moore oramai in rampa di lancio anche per gli Oscar. Le nomination ai Golden Globes 2025 delineano definitivamente i titoli più importanti del 2024. È Emilia Pérez, il musical-thriller poliziesco del regista francese Jacques Audiard, con Zoe Saldaña e Selena Gomez, a fare incetta di nomination ai Globe 2025. Sono 10 le candidature complessive per il film passato a Cannes sei mesi fa: miglior film commedia; miglior film straniero; sceneggiatura e regia per Audiard; il tris di attrici tra protagoniste (Karla Sofia Gascon) e non (Selena Gomez e Zoe Saldana); colonna sonora e due brani originali. A seguire sette nomination per il film di Brady Corbet e con Adrien Brody, The Brutalist; come sette per Conclave, film di Edward Berger dove Sergio Castellitto e Isabella Rossellini recitano assieme a Ralph Fiennes e Stanley Tucci. The substance, lo scandaloso e ghignante body horror tutto al femminile segna cinque nel tabellino sciorinando la candidatura di Demi Moore a miglior attrice che diventerà, molto probabilmente, il trampolino diretto per l’Oscar.
Cinque candidature anche per la Palma d’Oro cannense, Anora. Mentre Luca Guadagnino finisce in cinquina sia per il miglior film – Challengers – e indirettamente orienta anche Daniel Craig protagonista del suo Queer tra i cinque nominati per il premio come miglior attore di un film drammatico (ricordiamo che ai Globe esistono due categorie: miglior commedia/musical e miglior film drammatico ndr). Tra i registi quindi parte sicuramente favorito Audiard, ma ad insidiarlo c’è l’immenso lavoro kubrickiano di Corbet con la sua opera totale The Brutalist, mentre due felici outsider sono Coralie Fargeat per The Substance e l’indiana Payal Kapadia per lo splendido All We Imagine as Light (facciamo il tifo per lei nella categoria miglior film straniero dove è in gara anche il film italiano Vermiglio). Bagarre tra attrici non protagoniste con nientemeno che Ariana Grande in pole per Wicked anche se Felicity Jones in The brutalist e la Qualley in The substance non stanno di certo a guardare.
Non sembra ci siano invece rivali per la Moore come miglior attrice di una commedia, mentre Angelina Jolie nei panni di Maria Callas in Maria, la rediviva Pamela Anderson in the The Last Showgirl e la magnifica Tilda Swinton nell’almodovariano The Room Next Door si contenderanno assieme a Fernanda Torres (I’m Still Here) e Kate Winslet (Lee) il Globe per la miglior attrice in un film drammatico. Tra gli uomini il clima pare quest’anno essere molto moscio. Denzel Washington nel Gladiatore II parte favorito tra gli attori non protagonisti davanti a Guy Pearce di The Brutalist e Jeremy Strong di The Apprentice. Per noi non c’è gara tra gli attori drammatici di fronte al Brody architetto ebreo ungherese scampato ai campi di sterminio in The Brutalist, ma va segnalato che concorrono anche Craig supergay in Queer, Fiennes cardinalizio in Conclave e soprattutto il Sebastian Stan/Donald Trump di The apprentice.
Infine i film. Cinquina commedia/musical con The substance ed Emilia Perez favoriti, ma ci sono anche Anora, Challengers e più staccati A Real Pain e Wicked. Tra i film drammatici dovrebbe essere il turno di The Brutalist. In nomination comunque anche A Complete Unknown, Conclave, Dune: parte seconda, Nickel Boys e September 5. Sarà infine Nikki Glaser la prima donna a condurre in solitaria i Golden Globes, che andranno in onda in diretta sulla CBS domenica 5 gennaio alle 20 (in streaming su Paramount+).