C’è anche l’annullamento tout court delle multe da 100 euro emesse nei confronti di chi non si è vaccinato durante la pandemia nel decreto Milleproroghe approvato dal Consiglio dei ministri lunedì sera. Dopo i congelamenti decisi negli anni scorsi, stavolta per i no vax arriva l’interruzione “definitiva” dei procedimenti sanzionatori in corso. Mentre – si legge ancora nel testo – “le sanzioni pecuniarie già irrogate sono annullate”. I giudizi pendenti sono “estinti di diritto”. Fonti di governo hanno smentito quanto previsto in una delle bozze, cioè il rimborso delle somme già pagate.
Nell’ultima bozza del decreto compare poi una nuova proroga per lo scudo erariale che limita la responsabilità contabile di amministratori e dipendenti pubblici ai casi di dolo e colpa grave. Sarà prolungato di quattro mesi portandolo al 30 aprile 2025. Vengono modificati i termini di applicabilità della norma che limita la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei Conti in materia di contabilità pubblica ai soli casi dolosi. La scadenza, attualmente, è fissata al 31 dicembre 2024. La misura è stata introdotta in via eccezionale nel periodo pandemico e più volte prorogata, secondo il governo per porre rimedio alla ‘paura della firma’.
Tra le proroghe più attese dalle imprese c’è lo slittamento di tre mesi, dal 31 dicembre al 31 marzo 2025, dell’obbligo di assicurazione anti-catastrofi. Per le aziende arriva anche la possibilità di usare per un altro anno, fino al 31 dicembre 2025, la norma che consente di stipulare contratti a termine più lunghi di 12 mesi. Sarà inoltre attivo per un altro anno, con le stesse modalità operative, il Fondo di garanzia per le Pmi.
Per quanto riguarda la sanità, si proroga al 31 dicembre 2025 la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di reclutare specializzandi, dal secondo anno, conferendo incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a sei mesi prorogabili e di dare incarichi a tempo determinato, per la durata di sei mesi, a medici specializzandi iscritti all’ultimo e al penultimo anno di corso della scuola di specializzazione. Si proroga al 31 dicembre 2025 la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di procedere al reclutamento di laureati in medicina e chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini professionali, anche se privi della specializzazione. Idem per l’applicazione della limitazione della punibilità ai soli casi di dolo e colpa grave già prevista nel periodo di emergenza Covid, per omicidio colposo e lesioni personali colpose commessi nell’esercizio di una professione sanitaria in situazioni di grave carenza di personale.
L’attività istruttoria sui Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) dal 5 dicembre e fino alla fine del 2025 sarà svolta presso il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del consiglio dei ministri. Il decreto però salva il lavoro fatto finora dal Comitato presieduto da Sabino Cassese. “Fatto salvo il lavoro istruttorio e ricognitivo svolto” dal Comitato, l’attività istruttoria per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Lep) e dei relativi costi e fabbisogni standard dal 5 dicembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025 “è svolta presso il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri”, si legge.
Un altro articolo del provvedimento proroga al 31 marzo il termine entro cui erogare i contributi in favore di alcune categorie di imprese per sostenere il turismo nei comprensori e nelle aree sciistiche della dorsale appenninica. I destinatari del contributo a fondo perduto sono le attività che hanno visto calare le presenze turistiche a causa della scarsità di precipitazioni nevose con conseguente riduzione dei ricavi non inferiore al 30%. Prorogati poi fino al 31 dicembre 2025 sia il termine per la conclusione di interventi incentivati con credito d’imposta fino all’80% o contributo a fondo perduto non superiore al 50% sia la durata della misura di semplificazione per realizzare impianti fotovoltaici all’interno di aree di strutture turistiche o termali.