Il provvedimento si baserà su uno scambio di informazioni elettronico tra tutti i Paesi membri. Grazie a un certificato standard, sarà possibile garantire un riconoscimento reciproco della sospensione. La misura, già approvata dal Parlamento Europeo, attende ora il via libera definitivo
L’Unione Europea introdurrà una stretta inedita sulla sicurezza stradale: il ritiro della patente di guida decretato in uno Stato membro sarà valido in tutto il territorio dell’Unione. È questa la novità principale del pacchetto normativo approvato dal Consiglio dei Trasporti UE, che punta a uniformare le regole e garantire maggiore sicurezza sulle strade europee.
La misura, pensata per ridurre vittime e feriti, si applicherà in caso di infrazioni particolarmente gravi come eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di stupefacenti o incidenti con lesioni gravi o mortali. Lo Stato membro che ritira la patente avrà dieci giorni di tempo per notificare la decisione al Paese di emissione, poi entro quindici giorni verrà decretata l’estensione della sospensione a tutta l’Unione. Il conducente sarà informato entro sette giorni lavorativi.
Il provvedimento si basa su uno scambio di informazioni elettronico, rapido ed efficace, tra tutti i Paesi membri. Grazie a un certificato standard, sarà possibile garantire un riconoscimento reciproco della sospensione, assicurando una maggiore uniformità nell’applicazione delle sanzioni. Inizialmente la norma riguarderà solo le infrazioni più gravi con sospensioni di almeno tre mesi, ma prevede anche una clausola per colpire le infrazioni ripetute da parte dello stesso conducente.
L’obiettivo dell’Unione è chiaro: rafforzare la sicurezza sulle strade, responsabilizzare i conducenti e prevenire comportamenti irresponsabili, evitando che infrazioni commesse in un Paese restino impunite in altri. La misura, già approvata dal Parlamento Europeo, attende ora il via libera definitivo del Trilogo, l’ultima fase legislativa europea.