Il presidente eletto degli Stati Uniti ha parlato in un’intervista telefonica con il New York Post. E Zelensky chiede altre armi all'Occidente
L’incontro a Parigi con Volodymyr Zelensky ha portato Donald Trump a tornare a parlare della guerra in Ucraina. Il capo del governo di Kiev “vuole fare la pace, non abbiamo parlato dei dettagli ma pensa che sia il momento, e Putin dovrebbe pensare che è il momento perché ha perso, quando si perdono 700mila persone, […]
L’incontro a Parigi con Volodymyr Zelensky ha portato Donald Trump a tornare a parlare della guerra in Ucraina. Il capo del governo di Kiev “vuole fare la pace, non abbiamo parlato dei dettagli ma pensa che sia il momento, e Putin dovrebbe pensare che è il momento perché ha perso, quando si perdono 700mila persone, è il momento”, ha detto Trump in un’intervista telefonica con il New York Post, riferendo degli incontri avuti in Francia in occasione della riapertura della cattedrale di Notre Dame. “È una novità, (Zelensky, ndr) vuole avere un cessate il fuoco”, ha detto il tycoon. “Non finirà finché non ci sarà una pace”, ha proseguito Trump. “Sto formulando un concetto su come porre fine a questa ridicola guerra”, ha aggiunto.
“Parlando con i media, ho ribadito: l’Ucraina vuole che questa guerra finisca più di chiunque altro – ha scritto su X il presidente ucraino -. Senza dubbio, una risoluzione diplomatica salverebbe delle vite. La cerchiamo. Tuttavia, ho sottolineato al presidente Emmanuel Macron e al presidente Donald Trump che Putin non vuole che questa guerra finisca. Deve essere costretto a farlo“. “Costringere Putin a porre fine alla guerra richiede che l’Ucraina sia forte sul campo di battaglia prima di poter essere forte diplomaticamente. Un esercito forte, aiuti militari, sistemi a lungo raggio come Atacms, Taurus, Storm Shadow/Scalp. Sono assolutamente vitali. Li usiamo solo contro obiettivi militari“.
Il tema della fornitura di armi a Kiev resta al centro della discussione in Europa. La Germania, ha detto il candidato tedesco della Cdu Friedrich Merz, potrebbe consegnare i missili Taurus all’Ucraina. Il leader dell’opposizione conservatrice, candidato a sostituire il cancelliere Olaf Scholz alle elezioni di febbraio e favorito nei sondaggi, ha ribadito il suo impegno a inviare missili Taurus di fabbricazione tedesca in Ucraina qualora fosse eletto. “Il presidente Zelensky conosce la nostra posizione sui missili Taurus… La posizione attuale, all’inizio di dicembre 2024, rimane la stessa”, ha dichiarato Merz nella conferenza stampa con il leader ucraino a Kiev.
L’Unione Europea, da parte sua, sosterrà l’Ucraina per “una pace che sostenga la sua sovranità e la sua indipendenza“, ha detto la portavoce dell’Ue per gli Affari Esteri Anitta Hipper. “Su cosa volesse dire esattamente Donald Trump – continua Hiipper – ovviamente non spetta a noi commentare. Non vale la pena commentare i commenti”. “Il nucleo centrale dell’intervista” al presidente eletto degli Usa, prosegue, “si concentra sull’Ucraina, quindi questa è la nostra massima priorità a livello Ue. Questa è anche la massima priorità dell’Alta Rappresentante Kaja Kallas, che ha anche effettuato la prima missione simbolica in Ucraina, nel suo primo giorno in carica”. “Per quanto riguarda i colloqui di pace – ha concluso Hipper -, spetta ovviamente all’Ucraina decidere le reali condizioni dei negoziati e del cessate il fuoco. Lo abbiamo sempre detto: nessuno vuole una pace giusta più dell’Ucraina, una pace giusta e sostenibile”.