Vermiglio, il film di Maura Delpero vincitore del Leone d’Argento all’ultima Mostra Internazionale del cinema di Venezia, è stato inserito nella cinquina finalista dei Golden Globes 2025. Con il film italiano, nominati anche All we imagine as light (leggi la recensione del FattoQuotidiano.it), Emilia Pérez (molto apprezzato all’ultimo Festival di Cannes), The girl with the needle (Polonia, Svezia e Danimarca), il brasiliano I’m still here (presentato a Venezia) e The seed of the sacred fig che ha a Cannes ha ricevuto un prix speciale dalla giuria. Vermiglio è anche il film designato a rappresentare l’Italia agli Oscar 2025.
Lucia, Ada e Flavia sono le tre figlie femmine della famiglia Graziadei che ha contato dieci nascite, non tutte purtroppo andate a buon fine, come succedeva nell’Italia rurale all’epoca della Seconda Guerra Mondiale. I Graziadei vivono nella frazione trentina di Vermiglio, in una casetta in mezzo ai campi e alla neve dei lunghi inverni di montagna. Il capofamiglia è un maestro elementare che si sforza di insegnare ai suoi studenti non solo a esprimersi in un italiano corretto invece del dialetto che tutti (compresi i Graziadei) parlano a casa, ma anche ad aspirare a qualcosa di più bello e più alto della fatica quotidiana. Quando i Graziadei ospitano un soldato siciliano che ha disertato l’esercito si innesca una reazione a catena che l’unità famigliare dovrà gestire, e che si svilupperà lungo le quattro stagioni dell’ultimo anno di guerra. Nel cast Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi, Orietta Notari, Carlotta Gamba e Sara Serraiocco.