Lo ha detto il viceministro agli Esteri, Edmondo Cirielli, di Fratelli d'Italia, alla presentazione del libro di Italo Bocchino [Video]
“Il tratto distintivo più profondo del fascismo era uno spirito straordinario di libertà“. Lo ha detto il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, di Fratelli d’Italia, alla presentazione del libro di Italo Bocchino, intitolato Perché l’Italia è di destra. “Perfino della destra autoritaria, quella del periodo fascista. I valori della destra così molteplici, al di là delle accuse dei nostri avversari politici, non si possono circoscrivere in quel periodo storico, in quel contesto, con quel leader. Ma perfino in un sistema totalitario, c’era una vastità di destre, c’era uno spirito di libertà straordinario. Ma come, durante il fascismo? Sì, anche allora c’era uno spirito individualista, libertario, contro l’autorità, che si manifestava persino in uno Stato totalitario”