Il museo dedicato a Leonardo da Vinci, in piazza della Scala, è un viaggio interattivo tra i modelli funzionanti delle sue macchine e il restauro digitale dei suoi dipinti. A undici anni dalla sua apertura il museo espone per la prima volta tre disegni originali, in prestito dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, che celebrano il legame tra il maestro, i suoi eredi e la città. S’intitola “Il cavallo, il mazzocchio e il volto del maestro” il progetto che espone disegni milanesi di Leonardo da Vinci e Francesco Melzi, con la supervisione scientifica di Martin Kemp, professore della Oxford University.

Accanto alle oltre 200 macchine interattive in 3D e ricostruzioni fisiche funzionanti ricreate dall’analisi dei manoscritti originali di Leonardo, figurano in questa nuova sezione un raffinato studio di cavallo per il monumento equestre a Francesco Sforza (realizzato da Leonardo nel 1490), un dettagliato progetto per la realizzazione di un modello tridimensionale di mazzocchio, e un ritratto di profilo del maestro, raramente esposto al pubblico, realizzato tra il 1515 e il 1518 da Francesco Melzi. Si tratta di una mostra dossier preziosa, curata dal museo che rappresenta anche un centro studi importante sull’opera di una delle figure più geniali della nostra storia.