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“Il principe William? E’ un bel ragazzo, è meglio dal vivo. Suo padre Re Carlo sta combattendo duramente contro il cancro”: le rivelazioni di Trump

A Trump non è parso vero di poter passare 40 minuti con una figura meno scomoda di re Carlo III, che non fa mistero delle sue simpatie e della compianta ex Regina che non ha mai mostrato alcuna emozione pubblicamente

La passione di Donald Trump per i reali inglesi si manifesta in ogni occasione pubblica nella quale le loro strade si incrociano evidenziando, invece, la “cortese non reciprocità” da parte dei Windsor. La peggiore fu la principessa Anna che durante un ricevimento evitò di salutarlo; a questo gesto seguirono poi le rivelazioni di uno dei tanti biografi di corte che avrebbe attribuito ad Elisabetta II parole poco generose verso un presidente americano “molto maleducato”. Lo scorso fine settimana è toccato a William fare gli onori di casa per conto della corona (e della Gran Bretagna) nella sede dell’ambasciata inglese a Parigi dopo la cerimonia di riapertura di Notre Dame. A Trump non è parso vero di poter passare 40 minuti con una figura meno scomoda di re Carlo III, che non fa mistero delle sue simpatie e della compianta ex Regina che non ha mai mostrato alcuna emozione pubblicamente.

Il principe del Galles ha interpretato la parte egregiamente dando al presidente che si insedierà il prossimo gennaio lo spazio per esondare come nel suo carattere. Così, dopo le brevi clip circolate sui social subito dopo il loro incontro, quelle in cui l’americano si spendeva in complimenti sul futuro re inglese “che sta facendo un grande lavoro”, ora è arrivata anche una intervista al New York Post.

“Abbiamo avuto una grande conversazione” ha dichiarato Trump aggiungendo che William “è un bel ragazzo ed era particolarmente elegante l’altra sera”, in occasione della cerimonia a Parigi. “Certe persone sono meglio dal vivo?” si è interrogato il futuro presidente degli Stati Uniti d’America “Lui stava davvero bene e gliel’ho anche detto”. Dopo la grande festa per Parigi, Trump e William hanno posato sui divani della residenza dell’ambasciata inglese dove si sarebbero scambiati anche qualche confidenza sullo stato di salute di re Carlo III e della principessa Kate che lo scorso gennaio si sono visti diagnosticare due forme di cancro che li hanno costretti a sottoporsi a cure che li hanno allontanati dalla vita pubblica.

“Gli ho chiesto di sua moglie – avrebbe dichiarato Trump al Post – e lui mi ha risposto che sta bene. Quindi gli ho chiesto di suo padre e suo padre sta combattendo davvero duramente, lui ama suo padre e ama sua moglie, è stato molto triste” ha concluso Trump davanti al giornalista della pubblicazione americana.
Questa la versione dalla costa ovest dell’Atlantico perchè, invece, stando a quanto riferito dai comunicati di Kensington Palace, i due avrebbero discusso di temi globali focalizzandosi sull’importanza delle relazioni tra America e Regno Unito. Inoltre, sempre stando alla versione ufficiale inglese, Trump avrebbe anche “condiviso dei ricordi affettuosi” con William sulla nonna Elisabetta II, parole per le quali il principe avrebbe espresso “estrema gratitudine”.

Ma soprattutto, ha voluto chiarire il palazzo della corona, quando Trump ha dichiarato che re Carlo III “combatte duramente” non si riferiva ad un aggiornamento sulla sua salute, quanto agli sforzi per continuare a vivere attivamente. Nella immagini future, di quell’incontro resterà sicuramente la stretta di mano tra i due e la vistosa cravatta gialla di Trump che indicava il futuro re alle telecamere sottolinenando “E’ un brav’uomo questo qui”. E pare che abbia anche apprezzato il nuovo look con la barba che William porta con orgoglio dalla scorsa estate. Peccato che all’ex e futuro presidente resterà sempre il dubbio di sapere, tra i tanti che ha incontrato, quale fosse quello preferito da Elisabetta II; glielo chiese sfacciatamente durante un incontro a Londra e lei rispose diplomaticamente “tutti”, ma a Trump questa risposta non è mai piaciuta ed in cuor suo (e a favore di telecamera), continua a sostenere di essere lui, il preferito della regina.