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“Mi faccio pagare per accompagnare la gente a fare escursioni in montagna, è meglio che lavorare: guadagno di più e sto all’aria aperta”: cos’è il nuovo business dei “compagni di scalata”

In Cina, sta spopolando il business dei "compagni di scalata", giovani che si offrono di accompagnare e assistere gli escursionisti sulle montagne più popolari, molte delle quali sono anche meta di pellegrinaggio

“Essere un compagno di scalata non solo mi dà uno stipendio più alto, ma anche più libertà. Preferisco stare all’aria aperta piuttosto che davanti a un computer tutto il giorno”. Con queste parole, Chris Zhang, studente universitario di 20 anni, spiega perché ha scelto di trasformare la sua passione per l’escursionismo in un lavoro. In Cina, infatti, sta spopolando il business dei “compagni di scalata”, giovani che si offrono di accompagnare e assistere gli escursionisti sulle montagne più popolari, molte delle quali sono anche meta di pellegrinaggio.

La tendenza è esplosa quest’anno grazie ai social media cinesi, dove – come racconta la Cnn in un lungo articolo – hashtag come “#peipa” (che significa “accompagnare per scalare”) hanno accumulato oltre 100 milioni di visualizzazioni. Giovani atleti, spesso studenti universitari o ex militari, si pubblicizzano su piattaforme come Xiaohongshu e Douyin, offrendo i loro servizi a chi desidera affrontare un’escursione in compagnia. I “compagni di scalata” non si limitano a guidare i clienti lungo i sentieri: cantano, raccontano barzellette, suonano musica, offrono incoraggiamenti e addirittura portano gli zaini e tirano fisicamente i clienti quando la fatica si fa sentire. Un servizio a 360 gradi che trasforma l’escursione in un’esperienza piacevole e indimenticabile: “Amo fare escursioni e visitare posti diversi”, dice Chen Wudi, un 27enne che ha trasformato la sua passione in un lavoro a tempo pieno. “E guadagno abbastanza da poter vivere“.

Lo conferma Wendy Chen, 25 anni, che alla Cnn ha raccontato di aver assunto un “compagno di scalata” per affrontare l’ascesa al Monte Tai, una delle montagne più famose della Cina. “Non riuscivo a trovare un amico che si unisse a me”, racconta Wendy. “Così ho deciso di assumere un professionista”. L’esperienza per lei è stata positiva: il “compagno di scalata” ha pianificato il percorso, ha portato il suo zaino e l’ha aiutata a superare le difficoltà dell’ascesa. “Mi ha anche scattato delle belle foto sulla vetta“, aggiunge la giovane. Insomma, il mercato dei “compagni di scalata” è in costante crescita, ma il settore non è ancora non regolamentato e i rischi sono molti, soprattutto considerando le condizioni spesso “estreme” di alcune di queste escursioni.