Oggi lo sgombero del Leoncavallo non c’è stato. L’ennesima visita dell’ufficiale giudiziario per la notifica di sfratto è stata attesa da un centinaio di militanti, radunatisi fuori dallo storico centro sociale milanese. “C’è una sentenza che certifica che questo dilazionare della forza pubblica in attesa di una soluzione non ha più ragion d’essere, quindi quell’ordine di sfratto deve essere eseguito. Compito nostro è guadagnare tempo affinché questa trattativa possa arrivare a terra. Io credo che questa risposta abbia questo scopo, trovare una via concreta di soluzione. Io sono molto fiducioso. È un pezzo della storia di Milano, del passato e del futuro”. A dirlo Daniele Farina, storico volto del centro sociale milanese. C’è poi anche la questione dei murales storici: “È stato messo sotto tutela dal ministero dei Beni culturali, questo comporta che è patrimonio dello Stato” precisa Marina Boer, dell’associazione Mamme Antifasciste del Leoncavallo.
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