Calcio

Atalanta, il camice da dentista lo ha messo il Real. L’Inter ha sbagliato partita a Leverkusen | L’amara serata di Champions delle italiane

A Bergamo la Dea gioca alla pari ma perde 3 a 2. Contro il Bayer la squadra di Inzaghi paga la scelta difensivista

Serata negativa per le italiane in Champions, con Atalanta e Inter che perdono contro Real Madrid e Bayer Leverkusen nel sesto turno della manifestazione. A Bergamo il camice da dentista lo mettono le merengues che vincono 3 a 2 contro la solita bellissima e generosa Atalanta. Una Dea che la gioca alla pari, a tratti […]

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Serata negativa per le italiane in Champions, con Atalanta e Inter che perdono contro Real Madrid e Bayer Leverkusen nel sesto turno della manifestazione.

A Bergamo il camice da dentista lo mettono le merengues che vincono 3 a 2 contro la solita bellissima e generosa Atalanta. Una Dea che la gioca alla pari, a tratti facendosi preferire alla squadra di Ancelotti, che magari non sarà il Real più brillante degli ultimi anni, ma è comunque quello di Vinicius, Bellingham e Mbappè. Mbappè che dà subito l’idea che contro il Real neppure una Dea dai numeri e dalle prestazioni stupefacenti può concedersi disattenzioni, scappando a De Roon e segnando l’uno a zero. Poi l’ Atalanta, schierata con un attacco leggero anzi leggerissimo, con De Ketelaere e Lookman (e senza il capocannoniere della Serie A, Retegui), mette sotto anche le Merengues, creando varie occasioni. Pareggia su un rigore dubbio conquistato da Kolasinac e realizzato da De Ketelaere a fine primo tempo. Torna sotto quando nel secondo tempo un rimpallo sfortunato su Ederson favorisce Vinicius che prende in controtempo Carnesecchi. Passano tre minuti e Bellingham porta il Real sul tre a uno con un gran sinistro sul palo lontano. Tutto finito? Nient’affatto, perché Lookman segna con un bel destro che sorprende Curtois sul primo palo.

Samardzic avrebbe l’opportunità di pareggiarla, prima su punizione e poi, soprattutto, quando solo in area ha la palla del 3-3 sul destro, e spara alto. Ancor più clamorosa l’occasione che al 94esimo capita sullo stinco di Retegui a un metro dalla porta, col pallone che anche in questo caso finisce alto condannando la squadra di Gasperini alla sconfitta. Perde l’Atalanta, dopo aver messo in difficoltà pure il Real però, mostrando maturità e la solita fisicità dirompente: potrebbe essere un altro anno memorabile per la Dea se alle doti già acquisite ci aggiungesse pure maggior cinismo. Quello del Real, per intenderci.

Invece sbaglia la partita l’Inter che perde 1 a 0 in Germania contro il Bayer Leverkusen. Inzaghi contro il Leverkusen pare puntare decisamente allo zero a zero. E per la verità i nerazzurri, schierati in maniera accorta con quello che è a tutti gli effetti un 5-3-2 con Dimarco, Lautaro e Barella in panchina per far spazio inizialmente a Carlos Augusto, Taremi e Frattesi. Nerazzurri che si pongono da subito in assetto difensivo, con la chiara volontà di difendere l’imbattibilità, consapevoli che la squadra di Xabi Alonso è un cliente ostico. A Wirtz e compagni viene lasciato il pallino del gioco, sebbene dopo la gran paura iniziale, con Tella che coglie la traversa dopo tre minuti, il Bayer produca sì possesso palla, ma non grandi occasioni da gol.

All’Inter pare andar bene così, badando a non prenderle e provando a pungere in contropiede ma senza l’assillo della ricerca del vantaggio. Ma gare del genere sono sempre pericolosissime e infatti a un minuto dalla fine Mukiele pesca il jolly che regala la vittoria al Leverkusen e la prima sconfitta in Champions ai nerazzurri: sconfitta che non intacca di molto le possibilità di qualificazione al turno successivo, con due gare abbordabili, a Praga e in casa contro il Monaco per concludere la prima fase, sebbene fare calcoli in Champions non è mai granché saggio.