“Mi ha fatto tenerezza questo suo desiderio di dare un’ultima fiammata”. Il capo delegazione della Nazionale italiana Gianluigi Buffon commenta così la scelta di Mario Balotelli, tornato in Serie A questa volta con la maglia del Genoa: “Ha 34 anni ed è andato lì solo per orgoglio e per il desiderio di dimostrare che c’è ancora. Il mio sostegno per chi fa queste scelte è totale“. L’ex portiere della Juventus ha concesso una lunga intervista a Cronache di Spogliatoio, soffermandosi anche sull’esonero di Gilardino, sulle caratteristiche di Thiago Motta e molto altro.

Non ho capito il cambio di allenatore perché obiettivamente stava facendo molto bene”. ammette Buffon riferendosi al cambio di panchina che ha visto Patrick Vieira prendere il posto di Alberto Gilardino: “Allo stesso tempo devo dire che alcune volte bisogna avere l’umiltà di ammettere che a oggi loro ci hanno visto molto bene perché Vieira ha fatto 5 punti in 3 partite e sta dimostrando di essere un allenatore che si integra in fretta“.

Un altro tecnico dalle indiscutibili qualità, secondo l’ex calciatore, è proprio l’attuale allenatore della Juventus: “Ho una stima enorme in Thiago Motta, l’ho avuta da giocatore, l’ho avuta come persona e ce l’ho anche da coach”. Poi svela un aneddoto risalente a tre anni fa: “Quando ogni tanto parlavo con il presidente, si vociferava di un cambio di allenatore, si parlava e mi chiedeva chi avrei preso. Io vedendo il physique du role, come ha passato determinati momenti difficili e come li ha gestiti, seppur in piazze piccole come lo Spezia, per me Thiago Motta non può non diventare un allenatore da grande squadra. E quando la Juve lo ha preso sono stato veramente felice perché a me piace”. Buffon si dice fiducioso, nonostante le prestazioni non esaltati, che l’allenatore italiano saprà riportare la Juventus al successo: “Anche adesso, al di là delle difficoltà del caso, penso che abbia qualcosa di buono da trasmettere e abbia anche un passato da giocatore che lo rende abituato a stare in certi posti e a gestire determinate pressioni. Ho grande fiducia in lui. Il suo ruolo è molto difficile perché va a sostituire un mostro sacro. Venire dopo una figura come Allegri è veramente complicato alla Juventus”.

A proposito di allenatori, Buffon ha infine raccontato da quale tecnico gli sarebbe piaciuto essere allenato: “Conoscendolo adesso da vicino devo dire che Spalletti mi sarebbe piaciuto averlo perché mi ci ritrovo tanto in certe sue considerazione, in certi suoi pensieri e nel suo coraggio. – ha ammesso il capo delegazione dell’Italia che poi ha proseguito – A volte come dice lui ‘ha fatto casino’, ma ha sempre dimostrato coraggio e di voler dare al gruppo la predominanza sul singolo. Questo è sinonimo di una persona che lotta per un’uguaglianza, che nel calcio non ci può mai essere fino in fondo perché ci sono i campioni e i meno campioni, come in tutti i lavori, ci sono gli architetti e gli operai”.

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