Altre due vittime sul lavoro. Mercoledì 11 dicembre hanno perso la vita un operaio caduto dall’altro in un’azienda a Frosinone e un pescatore al largo di Fano (Pesaro Urbino).

La prima tragedia è accaduta in mattinata alla Lamberet, azienda francese specializzata nella produzione di rimorchi frigorifero e nella trasformazione di furgoni per il trasporto di alimenti in ambienti coibentati. Due operai, impegnati nella manutenzione del tetto di un capannone situato in località San Cesario a San Vittore del Lazio (Frosinone), sono caduti da un’altezza di circa sei metri. Uno dei due, Lulzim Buci, di 53 anni e nazionalità albanese, è morto prima di arrivare in ospedale. Per l’altro operaio, in condizioni gravi, è stato necessario l’intervento di un’eliambulanza. Sul posto sono intervenuti due ambulanze, i carabinieri di San Vittore del Lazio e l’ispettorato della Asl di Frosinone. Le prime informazioni, ancora non confermate, indicano che non fossero dipendenti della Lamberet, ma di una ditta esterna incaricata della manutenzione. I carabinieri e gli ispettori Asl dello Spresal (Servizio di Prevenzione sul lavoro) hanno acquisito il ‘Certificato di Calpestabilità’ del tetto: dal documento risulta che la copertura era sicura e poteva reggere senza difficoltà il peso dei due. Invece è venuta giù: a cedere non è stata solo una lastra di eternit ma un intero settore del solaio. Spresal e carabinieri hanno inoltre esaminato la documentazione presentata dalla società imolese per la quale i due lavoratori infortunati lavoravano regolarmente. Il fascicolo è già stato sottoposto ad un primo esame dalla Asl, risulta completo in ogni sua parte. Tutto era stato regolarmente notificato alla Asl, accompagnato dalla documentazione necessaria.

Sempre mercoledì mattina un uomo di 50 anni è morto a seguito di un incidente avvenuto, durante le operazioni di pesca, a quattro miglia al largo di Fano. Imbarcato su un peschereccio della flotta di Ancona, è caduto in mare. Sembrerebbe che sia stato colpito da un cavo. Quando è stato riportato a bordo, i tentativi di rianimarlo sono risultati vani. Il personale della Capitaneria di porto sta indagando per ricostruire quanto è accaduto. La dinamica dell’incidente è ancora in fase di accertamento.

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